Un uomo residente in Belgio ricercato da 33 anni arrestato in aeroporto a Birgi ma poi rilasciato
Era ricercato dal 1983 da quando era diventata definitiva una condanna nei suoi confronti per sfruttamento della prostitutizione. Giorni addietro, quindi dopo 33 anni di latitanza è stato bloccato e arrestato dalla Polizia di Frontiera all’aeroporto di Trapani e trasferito nel carcere di Favignana per scontare una condanna ad un anno di internamento in una casa lavoro. Protagonista della vicenda il sessantenne Francesco Guida ufficialmente ricercato ma da anni residente in Belgio da dove spesso ha fatto la spola con la Sicilia senza mai essere bloccato. Quando nei giorni scorsi stava rientrando in Belgio, prendendo l’aereo dallo scalo di Trapani , ha però scoperto di essere considerato un latitante, con gli agenti che lo hanno arrestato.Il ricorso presentato dal suo difensore, l’avvocato Mimma Cannone, al giudice di sorveglianza del Tribunale di Trapani Chiara Vicini, ha però provocato la scarcerazione dell’uomo. L’avvocato Cannone ha dimostrato che il suo assistito non ha commesso reati per oltre 40 anni, trasferita la sua residenza in Belgio ha condotto una vita irrepresensibile, ma soprattutto, ha sottolineato il difensore dell’uomo «avrebbe potuto essere scontata una pena accessoria quando quella principale, in virtù anche di due condoni, non era stata mai tecnicamente scontata». La condanna inflitta a Guida risale al 1975. Tornato libero Francesco Guida si è immediatamente rimesso in viaggio per rientrare in Belgio.