Il Ministro Romano accusato di essere contiguo alla mafia

Romano si dice totalmente estraneo ai fatti ed è stufo di indagini che durano da molti anni, è come essere sempre sulla graticola e sotto pressione. Il caso del ministro ha suscitato molte polemiche, specialmente per la sua posizione istituzionale, tanto che anche la presidenza della repubblica ha sollevato dei dubbi sulla opportunità di investire della carica di ministro un politico su cui pendono indagini, e quindi i dubbi sono leciti.

Le indagini si basano sulla presunta vicinanza e la disponibilità del politico verso la mafia, ma anche un’accusa più grave, cioè che Romano abbia dato un apporto concreto e specifico all’organizzazione mafiosa. A supporto di ciò anche le parole del collaboratore di giustizia, Campanella, il quale ha sottolineato che Romano gli avrebbe detto che loro due facevano parte della stessa “famiglia”.

La Procura  entro 10 giorni dovrà formulare la richiesta di rinvio a giudizio

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.