La Polizia di Stato, nell’ambito di un’intensificata attività finalizzata alla repressione dell’illegale spaccio di sostanza stupefacente ed all’efficace prevenzione dei fenomeni legati alla criminalità diffusa, nella giornata di giovedì ha eseguito una serie di brillanti operazioni che hanno portato al sequestro di un ingente quantitativo di stupefacente, all’arresto di una donna responsabile di furto ed all’esecuzione di due misure di detenzione domiciliare nei confronti di noti pregiudicati marsalesi.
In relazione alla meticolosa attività di perlustrazione delle aree extraurbane, la Squadra Antidroga del Commissariato di Marsala ha effettuato una serie di perquisizioni finalizzate al rinvenimento di sostanza stupefacente. L’attività ha avuto esito positivo infatti sono state trovate delle piante di marijuana destinate ad alimentare il locale mercato della droga.
Le piante si trovavano nei locali di un’isolata abitazione, al cui interno venivano coltivate da un uomo che, è stato portato presso gli Uffici di Polizia.
Nella stessa giornata, le Volanti del Commissariato procedevano all’arresto di SCIACCA Luisa Iolanda, di anni 40, colta nella flagranza del reato di furto con destrezza all’interno di una noto esercizio commerciale della città. Due costosi profumi, nascosti in borsa, la refurtiva.
L’immediato intervento degli uomini del Commissariato consentiva di trarre in arresto la donna per il reato di furto commesso con destrezza, e di sottoporre la stessa a giudizio di convalida, con conseguente applicazione della misura dell’obbligo di firma, in attesa del celebrando giudizio direttissimo.
Altro personale in servizio di Volante, in esecuzione agli ordini emessi dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, sottoponevano agli arresti domiciliari BIONDO Francesco, di anni 63, condannato per il reato di truffa aggravata continuata.
In particolare, a seguito di una laboriosa indagine, il BIONDO veniva riconosciuto colpevole del delitto di truffa continuata ai danni dell’INPDAP, in quanto, già delegato dal padre a ritirare la pensione in sua vece, continuava riscuoterla anche dopo la morte del genitore, avvenuta 6 anni prima.
Altro provvedimento di arresti domiciliari per PICCIONE Alessandro, di anni 53, responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, violenza privata continuata e danneggiamento aggravato.