L’ex vice presidente dell’Ars a testa bassa contro Polo didattico e vice ministro Pd
L’ex deputato regionale Camillo Oddo prende carta e penna e indirizza una pesante critica al Polo didattico universitario di Trapani ma non risparmia nemmeno il vice ministro Pd Enrico Morando. Oggetto il recente incontro, svoltosi lo scorso fine settimana nell’aula magna dell’Università a Trapani. Un incontro per parlare sostanzialmente di “fusione dei Comuni”. Un tema caro all’ex sottosegretario agli Interni, il senatore trapanese Tonino D’Alì da qualche tempo tornato tra le fila dei berlusconiani dopo una parentesi politica che lo ha visto assieme al ministro Alfano dentro il partito Ncd. E D’Alì era tra i relatori. Oddo stigmatizza: “Se qualcuno non se n’era ancora accorto, il senatore Antonio D’Alì ha aperto la campagna elettorale per le prossime Comunali a Trapani ed Erice. Non a caso ha rispolverato il vecchio e spuntato arnese della fusione dei Comuni. Per rivitalizzare un’idea ormai stantia, bocciata dal territorio, ha provato a farla bypassare attraverso un convegno politico-scientifico che ha poi determinato una sua nota stampa di chiara matrice propagandistica”. Ma tra i relatori c’era anche il vice ministro del Pd senatore Enrico Morando: “Utilizzato come strumento di propaganda altrui. Il senatore Morando, mio compagno di partito, avrebbe fatto bene, prima di accettare invito e tema del convegno, ad ascoltare la struttura provinciale del PD di Trapani. Almeno per comprendere cosa ha detto e fatto il suo partito in questo territorio. Avrebbe così saputo che il Pd trapanese ed ericino hanno da tempo superato il vecchio e stantio progetto del senatore D’Alì, della fusione dei Comuni”. Oddo riassume così l’idea del Pd trapanese: “Siamo per puntare a realizzare un’Area Vasta, considerando, anche dal punto di vista legislativo, il territorio, che a partire dal capoluogo rispetto a più Comuni limitrofi si caratterizza sempre più per alti livelli di antropizzazione come Città Metropolitana”. Infine la stoccata contro gli accademici universitari: “Dispiace ma bisogna riconoscere come il Polo Universitario abbia scelto di fare da palcoscenico a favore di una iniziativa tutta del senatore D’Alì ammantandola di un percorso scientifico”.