Intervista a Stefano Cruciata e Vitalba Labita: “Noi sempre coerenti ma ad oggi non è cambiato nulla”

palazzo crociferi castellammareCASTELLAMMARE DEL GOLFO. In merito alle ultime vicende che hanno interessato la vita politica della città di Castellammare del Golfo e che hanno scatenato un vero e proprio “terremoto politico”, abbiamo rivolto qualche domanda ai consiglieri comunali di opposizione del gruppo “Cambiamenti” Stefano Cruciata e Vitalba Labita.

  • Qualche settimana fa qualcuno ha parlano di “sciacallaggio politico” e di “strumentalizzazioni” in merito alle dimissioni di massa dell’opposizione, ritirate anche a causa del dietrofront del consigliere Ivano Motisi, voi cosa ne pensate?

“E’ evidente che quelli che parlano di sciacallaggio politico o di strumentalizzazioni, riferendosi all’azione di Cambiamenti e dell’opposizione, sono i classici soggetti ai quali se indichi la luna guardano il tuo dito.
A nostro avviso, ad un evento grave bisognava rispondere in modo altrettanto serio, a maggior ragione per Cambiamenti che su legalità, antimafia e trasparenza amministrativa ha sempre basato la sua azione. Da tre anni Cambiamenti, seppur mossa sempre da uno spirito propositivo, si oppone a questa amministrazione per la scarsa lungimiranza e per le gravi inefficienze, tanto che più volte in passato abbiamo chiesto le dimissioni di Sindaco e Giunta. E’ ovvio che, almeno da parte nostra, non si tratta né di sciacallaggio né di strumentalizzazione. Si è trattato semmai di un tentativo di porre fine a questa agonia e ridare voce ai cittadini.”

  • L’operazione “Cemento del Golfo” è stata quindi la goccia che ha fatto traboccare il vaso anche se non è stato coinvolto nessun politico di Palazzo Crociferi; le dimissioni di massa sono state un “gesto forte” come da voi sottolineato soprattutto per la cosiddetta “deriva amministrativa”, possiamo spiegarlo un po’ meglio questo concetto?Consiglio Comunale Castellammare 11

“Il vaso infatti era già stracolmo di fallimenti amministrativi e politici. In questi tre anni abbiamo assistito al commissariamento del progetto del depuratore; a vari e vani annunci  di riapertura dei cantieri del porto; alla totale mancanza di programmazione economica, all’esame e all’approvazione del bilancio di previsione a fine dicembre; al continuo utilizzo della procedura di affidamento di incarichi in somma urgenza anche  per spese tutt’altro che urgenti ma programmabili; alla mancanza di una vera  programmazione turistica intesa come un  progetto sostenibile per il futuro turistico di Castellammare e non certo il calendario degli eventi estivi (tra l’altro ad oggi non è ancora stato reso noto); …. e la lista potrebbe continuare. A tutto questo volevamo porre fine con le dimissioni, con l’intento di mettere il Sindaco di fronte alle sue responsabilità politiche.”

  • Ma non è andato a buon fine…

“Purtroppo, come sapete, il tentativo non è andato a buon fine, data l’incapacità del consigliere Motisi di tener fede alla parola data, ma restiamo tuttora convinti dell’efficacia di quell’azione che siamo disponibili a riproporre qualora ci fossero di nuovo le undici firme. Con le dimissioni di 10 consiglieri si sarebbe proceduto alla semplice surroga, ossia alla sostituzione degli stessi consiglieri comunali con i primi dei non eletti di ciascuna lista, con il concreto rischio, anzi con l’assoluta certezza di rafforzare l’attuale amministrazione, sortendo di fatto l’effetto opposto a quello auspicato. Dalla nostra abbiamo già spiegato le motivazioni che ci hanno portato a non procedere con le dimissioni annunciate, certo non per timore della surroga ma perché riteniamo di essere la voce fuori dal coro all’interno del consiglio.”

  • Secondo voi, alla luce dei recenti avvenimenti, cambierà qualcosa in consiglio comunale? Voci di corridoio parlano di possibili cambi di assessori (ma niente di ufficiale), voi che idea vi siete fatti?

“La sindacatura Coppola nasce da un carrozzone elettorale, un’ammucchiata di partiti e liste civiche basata sui numeri e non su idee e progetti. Purtroppo, al fine di avere una maggioranza in Consiglio, il sindaco si è mosso come un equilibrista nell’assegnazione di ruoli e assessorati, non tenendo conto delle reali competenze. Di conseguenza, in questo clima da vecchia politica in perfetto stile DC, non suonerebbero stonate le continue e ripetute forzature del gruppo “Siamo Castellammare” al fine di ottenere un incarico in giunta, anzi rientrano perfettamente in quei giochi di poltrone che sono tanto tornati in auge negli ultimi anni a Castellammare.”

  • Il consigliere Ivano Motisi ha annunciato la sua mozione di sfiducia ma difficilmente ci saranno i numeri, voi la firmerete?cruciata-Labita

“Abbiamo iniziato la nostra battaglia contro le scelte adottate dal Sindaco sin da subito; oggi non è cambiato nulla, la nostra linea è sempre quella ed è coerente. Ma per presentare la mozione di sfiducia al sindaco ci vogliono otto consiglieri che la sottoscrivano; affinché poi la stessa venga approvata in consiglio ci vuole invece il voto favorevole di ben quattordici consiglieri. Purtroppo, i numeri dicono che non ci sono speranze che passi e in questo caso il Sindaco proseguirebbe nel mandato rafforzato, anziché estromesso dal voto.”

  • La mozione si può presentare una sola volta, quindi praticamente, secondo voi, si sta “bruciando” l’opportunità di sfiduciare il Sindaco Coppola?

“Purtroppo si… la mozione di sfiducia, qualora venisse bocciata dal Consiglio Comunale, non può più essere ripresentata durante l’arco della stessa consiliatura, rendendola pertanto uno strumento tanto forte quanto inutile e anzi controproducente se utilizzato male.”

  • Sembrano esserci anche un po’ di “turbolenze” in maggioranza. In particolare all’interno del Partito Democratico, che idea vi siete fatti in merito?

“Il PD è la principale forza politica che ad oggi sostiene questa amministrazione. Non ci stupisce che all’interno di quel partito qualcuno, dopo tre anni in maggioranza, voltandosi indietro e vedendo le macerie che questa amministrazione sta lasciando, cominci a soffrire il ruolo di complice. D’altronde il PD oltre ad avere tre consiglieri di maggioranza può contare anche sulla presenza in giunta del Vice Sindaco Bologna (ex segretario del partito).

palazzo crociferi- cambiamentiPossiamo dire che il PD è chiaramente uno dei principali responsabili di questa sciagurata stagione politica di Castellammare. Basti pensare al silenzio assordante in merito alle politiche ambientali legate alla mancata realizzazione dell’impianto di depurazione, salvo poi scomodare addirittura con una lettera il Presidente della Repubblica.
Inoltre, se provate a ricordare, in questi anni il PD non ha mai preso posizione su importanti problematiche che interessano il nostro paese, come la situazione del porto e la gestione degli affidamenti d’incarico in somma urgenza da parte dell’ UTC (situazione portata alla luce dal nostro gruppo e della cui gravità i più sembrano non volersi accorgere). Di fatto ad oggi il PD in questa maggioranza sembra più un gregario silenzioso che un partito di governo per il paese.”

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.