Il Comitato “Basta Smog” dopo aver appreso del ricorso contro la pedonalizzazione del Corso VI Aprile dei commercianti del Corso “Stretto” ha espresso la propria posizione mediante un comunicato, che pubblichiamo per intero:
“Apprendiamo dagli organi di stampa che alcuni negozianti del Corso stretto si sarebbero rivolti ad un legale per presentare ricorso al TAR avverso il provvedimento di pedonalizzazione del Corso VI aprile, nel tratto compreso fra piazza Bagolino e Piazza Ciullo, posto in essere dal Comune di Alcamo.
Prima di essere un ricorso avverso un provvedimento amministrativo si tratta di un un ricorso che si pone contro la tutela alla salute, lo sviluppo del turismo e la vivibilità del cuore stesso della Città. In sostanza si tratta di un ricorso avverso l’interesse legittimo dei cittadini alcamesi di vivere in una città civile, oltre ad essere un atto contro lo stesso sviluppo del commercio.
Da tanti anni ormai lungo il corso stretto e non solo, stiamo assistendo alla chiusura di decine di attività commerciali, a causa dell’assenza stessa di quello che dovrebbe essere una città: marciapiedi, decori, incontrarsi, passeggiare, a favore di posteggi selvaggi in triplice fila che impediscono ai pedoni ogni tipo di spostamento. Mai nessuno ha preso le difese dei pedoni, dei bambini, degli anziani, tutto si è lasciato senza alcuna regola se non quella degli interessi di pochi.
In un paese democratico ricorrere al giudice è legittimo. Un ricorso al Tar costa. Pertanto, nel caso in cui il giudice dovesse pronunciarsi rigettando il ricorso, come basta smog ringrazieremo i ricorrenti che a loro spese avranno dato un contributo importante al mantenimento della pedonalizzazione. Auspichiamo, considerata la dimostrazione che uno sforzo economico alcuni commercianti dimostrano di poterlo fare, che si uniscano a noi, all’esito del ricorso che confidiamo verrà rigettato, per sponsorizzare iniziative culturali, artistiche e sportive, finora effettuate gratuitamente, in modo da sostenere le loro stesse attività.
Studieremo le azioni, anche legali, da intraprendere affinché si ponga in essere un’azione che attenui, in parte, l’enorme danno economico che la città tutta ha subito per il mancato sviluppo commerciale e turistico del suo meraviglioso centro storico e per avere costretto i cittadini tutti a non poter vivere il centro, la cui bellezza è di proprietà di tutti i cittadini che ne sono stati illegittimamente defraudati per anni e che aspettano di essere risarciti.
La tutela della salute pubblica, in un luogo completamente soffocato dallo smog, è stato un fattore importante, se non decisivo, per la decisione assunta con coraggio e lungimiranza dal Commissario Dott. Arnone, per garantire la vivibilità di questa parte di città la cui aria era diventata irrespirabile.
Devolveremo l’eventuale intero risarcimento per acquistare arredi per il corso ed organizzare eventi, come stiamo già facendo in maniera del tutto gratuita”.