CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si tornerà a parlare del “caso Campana” nel prossimo consiglio comunale convocato per lunedì 20.
Infatti i consiglieri di opposizione (ad esclusione di Motisi) hanno presentato una mozione sul “ripristino urgente ecosistema zona Campana e area circostante a tutela del nostro patrimonio naturalistico-ambientale e censura all’operato dell’Amministrazione Comunale”.
“Premesso l’art. 2 dello Statuto Comunale – scrivono i Consiglieri – “Finalità Generali” punto 14 statuisce che il Comune “tutela il patrimonio storico, artistico e archeologico garantendone il godimento da parte della collettività”; che da notizie di stampa si è appreso che l’Amministrazione Comunale ha provveduto ad effettuare un intervento con mezzo meccanico in uso comunale nella zona “Campana”; che durante i lavori vi è stato un intervento della Guardia Costiera di Castellammare del Golfo che ha rilevato l’entità e sospeso l’intervento invasivo.
“Considerato – continuano – che da rilievi fotografici pubblicati su quotidiani e sopralluoghi effettuati si ritiene che l’intervento effettuato dall’Amministrazione Comunale non sia di ordinaria manutenzione di pulizia dell’area piuttosto un’alterazione invasiva ed evidente delle caratteristiche intrinseche di tale zona basti pensare che l’accesso alla spiaggia Campana ora risulta essere notevolmente allargato rispetto allo stato precedente dei luoghi quando su di essi insisteva una piccola mulattiera per l’accesso.
Ritenuto che la zona Campana risulta essere un luogo molto caro ai nostri concittadini, che nel recente passato è stata oggetto di consistenti lavori pubblici di bonifica che hanno reso gradevole, questa zona a ridosso del centro storico; che l’intervento effettuato dall’Amministrazione Comunale sia grave nei modi e nei metodi che siano altrettanto gravi le dichiarazioni di alcuni amministratori che hanno affermato che “i lavori sono stati sospesi perché adesso resta da pulire l’area dalle erbacce e dai rifiuti e sarà effettuato senza l’utilizzo di mezzi meccanici” quando invece è palese che la sospensione dei lavori è stata determinata dall’intervento tempestivo della Guardia Costiera di Castellammare del Golfo; che non si ravvede alcuna utilità pubblica nell’intervento effettuato e che dovrebbe essere pacifico che nessun intervento pubblico può sottostare ad eventuali interessi privati a maggior ragione quando si parla di interventi che minano l’ecosistema dell’area circostante.
Invitiamo – concludono – il Consiglio Comunale affinchè lo stesso, censurando l’operato dell’Amministrazione Comunale, impegni la stessa a porre in essere, urgentemente, tutti gli atti necessari affinché si provveda ad effettuare il ripristino dello stato ante intervento comunale nonché a effettuare un monitoraggio complessivo della zona rilevando eventuali situazioni di criticità fornendo le motivazioni per le quali è stato effettuato tale intervento e l’iter che ha portato alla realizzazione del medesimo.”