Non si fermano i controlli a tappeto che i Carabinieri di Marsala stanno svolgendo su tutto il territorio, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno delle piantagioni di marijuana. L’Arma, come ormai è visibile a tutti, ha dislocato su tutto il territorio numerose risorse, con continui posti di controllo e verifiche alla circolazione stradale.
In questo contesto, ancora una volta è stato fondamentale l’apporto dato dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, che giornalmente sta scandagliando tutti i terreni della giurisdizione in cerca di nuove piantagioni. Ed i risultati ancora una volta non sono mancati.
Venerdì mattina infatti, durante una pattuglia di perlustrazione svolta tra le contrade Ventrischi e Pastorella, i militari della Stazione di San Filippo, diretta dal Mar.a.s.ups. Francesco Vesuvio, proprio insieme ai Cacciatori, hanno tratto in arresto TITONE Nicolò, marsalese di 41 anni, per il reato di detenzione ai fini di spaccio.
I militari, in particolare, durante una battuta in quella zona, sono stati attratti dall’acre odore che proveniva da dietro l’abitazione del TITONE, del tutto simile a quello della Marijuana. Per questo motivo decidevano di avvicinarsi all’abitazione per controllare ed una volta giunti nel terreno posto dietro l’immobile, rinvenivano ben 125 piante di Marijuana, occultate tra la vegetazione già presente.
Visto tale rinvenimento, i militari, dopo aver concluso le operazioni di perquisizione, estese anche all’abitazione, conducevano il TITONE presso i locali della Stazione di San Filippo dove lo stesso veniva dichiarato in stato di arresto.
Su disposizione della locale Procura della Repubblica, il TITONE al termine degli atti veniva accompagnato presso la propria residenza ristretto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che verrà svolto dinanzi il Tribunale lylibetano.
La scoperta di questa piantagione, fa seguito ai diversi arresti operati nelle ultime settimane ed al rinvenimento di 18 piante di cannabis indica, lungo il letto del fiume Sossio, dietro l’Ospedale Civile di Marsala, avvenuta lo scorso mercoledì durante una battuta effettuata dai Cacciatori di Calabria proprio lungo la fiumara, per cui sono in corso indagini per risalire ai responsabili.