Scafisti in carcere

Sette in tutto, tutti egiziani. Bastoni e coltelli per tenere a bada i migranti durante la navigazione
di Rino Giacalone

carcereI 442 migranti appena giunti qualche giorno addietro a Trapani hanno pagato oltre 2 mila euro per il loro viaggio cominciato dalle coste egiziane è durato una decina di giorni prima di essere salvati da navi del dispositivo Frontex , durante due distinti soccorsi. E durante la navigazione gli scafisti li tenevano sotto controllo minacciandoli con bastoni e coltelli. Sette egiziani, i presunti scafisti, sono stati adesso arrestati. Il provvedimento è stato disposto dal gip Caterina Brignone su richiesta del pm Antonio Sgarrella, a conclusione di indagini condotte da Polizia e Finanza. Ad indicare gli scafisti alcuni migranti che giovedì verranno sentiti dal gip nell’udienza di incidente probatorio fissata proprio per raccogliere le loro testimonianze. I sette scafisti avrebbero condotto due imbarcazioni , soccorse dalla nave olandese Van Amstel la scorsa settimana. In totale furono 442 le persone condotte nel porto trapanese, recuperate in due interventi differenti: 197 a settantacinque miglia da Creta; 244 ad ottanta miglia a sud-est dalla Grecia. A bordo di quest’ultima viaggiava la 27enne eritrea che ha partorito la piccola Ghelila , assieme alla madre sono state trasferite al policlinico Gemelli di Roma, la neonata ha una grave menomazione ad un occhio. Gli agenti hanno sequestrato alcune armi bianche (bastoni e coltelli) che sarebbero state utilizzate dagli scafisti per gestire l’ordine e razionare cibi e bevande a bordo dell’imbarcazione. I sette presunti scafisti sono tutti di nazionalita’ egiziana, tra i 18 ed i 30 anni, adesso sono reclusi nel carcere San Giuliano. Ognuno dei passeggeri avrebbe pagato dai 2200 ai 2400 euro e avrebbero viaggiato per circa 10 giorni prima del soccorso.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.