Alcamo – Oggi l’assegnazione delle deleghe agli assessori designati e in questa occasione abbiamo intervistato il Sindaco di Alcamo Domenico Surdi.
Quali le emozioni e le sensazioni di questi primi giorni?
“Grandissima emozione per questo inizio che coincideva con la Festa della nostra Patrona, è stato un inizio davvero indimenticabile anche per aver indossato la fascia tricolore e aver preso parte prima alla “calata” e poi alla processione. Entrare oggi per la prima volta negli uffici e conoscere i dipendenti e formalizzare la giunta è stato un altro passo molto importante perché ci da il “la” per poter cominciare a lavorare per affrontare tantissime problematiche e soprattutto iniziare la programmazione”.
Quando i cittadini potranno vedere qualcosa di concreto del tuo operato?
“Chiaramente puntiamo a lavorare tanto già dalle prime settimane proprio per dare ai cittadini dei segnali. Una prima cosa che ci serve per lavorare è il bilancio per questo aspettiamo l’insediamento del Consiglio Comunale, per poterci confrontare e avviare la programmazione economica. Un’altra cosa che vogliamo fare è dedicarci al decoro urbano e risolvere le prime piccole emergenze”.
La parola d’ordine della tua campagna elettorale è stata “Comunità, ricreare Comunità”, questo si può trasportare in seno al Consiglio Comunale?
“Certo, noi ci auspichiamo che si possa iniziare a scrivere una nuova pagina di storia e di storia politica della Città, quindi il messaggio che inviamo alle opposizioni è di una apertura massima al confronto sulle idee e i progetti, l’opposizione è giusto che faccia il suo dovere di controllo e da pungolo quando servirà e sopratutto da stimolo per l’amministrazione, quindi sono convinto che ci sarà un quinquennio di proficuo dibattito. Questo vale per tutti i cittadini, siamo aperti a qualsiasi proposta che venga dalla “città”. Oggi non ci sono più avversari politici, la campagna elettorale è finita, l’amministrazione è l’amministrazione della città e non soltanto di chi l’ha sostenuta in campagna elettorale”.