Decreto “Delrio”, le preoccupazioni di D’Alì e di diversi operatori portuali

TrapaniDecreto “Del Rio”,  il Porto di Trapani sarà accorpato all’Autorità portuale di Palermo, mercoledì ha avuto il parere favorevole da parte della Commissione Trasporti al Senato.

Di questo si è parlato all’Hotel Baia dei Mulini di Erice, evento organizzato dal Senatore Antonio d’Alì per incontrare gli operatori portuali. Il senatore ha  esposto “le conseguenze che comporterebbe il decreto Delrio sulle nuove autorità portuali di sistema nel quale è stato inserita tuttavia, su richiesta del Senatore d’Alì (che ha votato in maniera contraria), la condizione del rispetto da parte del Governo delle prerogative delle Regioni a statuto speciale come la Sicilia”.

Dopo aver dibattuto, con i diversi operatori portuali, sulle possibili soluzioni da adottare, il Senatore d’Alì ha prospettato loro “la necessità di richiedere al più presto un incontro con la deputazione regionale trapanese, con l’amministrazione comunale e, soprattutto, col presidente della Regione Sicilia Crocetta. Proprio il Governatore può infatti richiedere di partecipare al Consiglio dei Ministri, naturalmente prima dell’approvazione del decreto, per far valere le motivazioni e i dissensi di una Regione a statuto speciale come la Sicilia, assumendosi dunque velocemente la responsabilità di rappresentare in maniera diretta al Governo nazionale le conseguenze negative che il decreto comporterebbe per gli operatori portuali e per l’indotto commerciale complessivo di Trapani ma anche di altri territori della Regione”.

Infine gli operatori presenti “hanno deciso di mettere in atto una serie di attività e di azioni finalizzate al tentativo di scongiurare la definitiva adozione del decreto nei termini proposti, riconosciuti sicuramente penalizzanti per l’intera città di Trapani”.

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