CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Continua l’emergenza rifiuti in provincia di Trapani. Le città ormai da diverse settimane sono invase dai rifiuti a causa dei problemi della discarica di Trapani. A Castellammare del Golfo e ad Alcamo sono stati tantissimi i disagi. In entrambe le città sono state effettuate delle pulizie straordinarie ma l’emergenza ancora non si placa. A Castellammare del Golfo, fino ad oggi, per il centro storico i disagi sono stati ridotti al minimo ma resta ancora il problema delle periferie.
In particolare nella giornata di sabato scorso dalle 3:00 di notte alle 15:00 del pomeriggio, una squadra composta da sei dipendenti dell’Agesp (con l’ausilio di una mini pala) e coordinati dal Rag. Sabella, hanno riempito tre auto compattatori con circa 400 quintali di rifiuti che prima erano a terra, invadendo le strade delle periferie. La pulizia straordinaria ha interessato le zone di Contrada Fraginesi e Scopello. Purtroppo non si è riuscito a coprire tutta la zona, infatti ancora oggi ci sono alcune aree invase dai rifiuti, tra queste Contrada Conza, ormai diventata discarica perenne di rifiuti speciali e da qualche settimana anche di rifiuti “ordinari”. L’invito da parte delle amministrazioni comunali è sempre lo stesso: “bisogna differenziare il più possibile.”
“L’emergenza non è nella fase di raccolta ma è causata dal fatto che i camion carichi di rifiuti non si riescono a scaricare alla Discarica di Trapani a causa di lunghe code e pertanto non potendo scaricare si crea un effetto domino anche nella fase di raccolta nei giorni successivi. – ha spiegato Gregory Bongiorno, presidente dell’Agesp e di Confindustria Trapani, ad Alqamah.it – Giornalmente si producono a Castellammare in questo periodo mediamente 300 quintali, per poi arrivare ad agosto a 450, se oggi a causa dei problemi alla discarica di Trapani ne fanno scaricare solo al massimo 250 (quando ci si riesce) si va in affanno e rimangono non raccolti ogni giorno circa 50/100 quintali che rimangono a terra, creando quindi delle discariche.”
La situazione quindi resta difficile e molto “calda”. I Sindaci del trapanese, in particolare di Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, Paceco, San Vito Lo Capo e Valderice, nei giorni scorsi hanno inviato una lettera al presidente della Regione Rosario Crocetta per denunciare le gravi condizioni sanitario-ambientali dei comuni interessati.
Questa mattina in Piazza Indipendenza a Palermo, proprio davanti Palazzo D’Orleans, si sono radunati tantissimi Sindaci provenienti da tutta la Sicilia (tra questi anche il Sindaco Nicolò Coppola) per far sentire la propria voce contro il Governo Regionale.