Politico pioniere dell’agricoltura moderna, questo era Giovanni Raineri, e su di lui si baserà l’opera messa nella terza serata del “Pagliorum”, una ricca rassegna di teatro in campagna che ha come teatro un’arena di paglia immersa nel verde delParco Baiata, in via Sapone a Paceco. L’evento si terrà lunedì 18 luglio, alle 21,30. A permettere tutto questo cioé delle “rappresentazioni” in ambito rurale-artistico sono le associazioni culturali “Spazio OniricO” e “91027 ecosistemaAPE”. Il titolo già fa capire molto dell’opera: “Il Ministro delle Terre Liberate”. Interpretata da Corrado Calda, che ne è anche l’autore insieme a Giusy Cafari Panico. Lo spettacolo, rappresentato per la prima volta all’Expo di Milano, incarna lo spirito della rassegna che fonde insieme teatro e agricoltura, su questa scia si delinea il ritratto di un self-made man chiamato, dopo la prima guerra mondiale, a rivestire il ruolo di ministro per la Ricostruzione delle Terre Liberate dal nemico, nel Governo Nitti.
Il Pagliorum è un’iniziativa di Danilo Fodale, direttore artistico, Manuel Mancino, responsabile della progettazione ecologica, e Maria Trombino, responsabile della grafica e della promozione. L’ingresso agli eventi è per soci. Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 3403557680 e 3294831521.
Esposizione sintetica dello spettacolo
Giovanni Raineri, imprenditore di successo e fine politico italiano, fu fautore entusiasta dei consorzi e delle cooperative: a lui si deve la nascita di Federconsorzi e la fondazione della Federazione dei Cavalieri del Lavoro, di cui fu presidente. Nel 1920 arrivò la nomina a ministro con il compito di risollevare le sorti dell’agricoltura veneta. “Il monologo – spiega l’artista Corrado Calda – punta a recuperare il messaggio fondamentale che ci ha lasciato questo uomo straordinario. Rimasto orfano e caduto in miseria, Raineri sperimenta che la collaborazione tra i lavoratori, e tra questi e le istituzioni, è l’unica che possa dare frutti duraturi di crescita e di progresso”. Alla realizzazione dello spettacolo ha collaborato, per le fonti storiche, Daniela Morsia.