CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Tra gli usi e costumi siciliani più noti rientra sicuramente quello dell’impossessarsi degli spazi pubblici e trovarsi dinanzi ad accessi negati, in precedenza percorribili. Tante le storie che si potrebbero raccontare nei nostri territori e che meriterebbero ogni giorno una maggiore attenzione. Il caso dell’accesso al mare dei faraglioni di Scopello, un esempio su tutti. Ma questo non è il solo.
Tra le novità di quest’estate abbiamo il caso della chiusura di una strada in contrada Ciauli-Calarossa, nei pressi di Guidaloca.
Non è ancora chiaro cosa sia accaduto e del perché una strada, da sempre accessibile, sia diventata improvvisamente privata. A sbarrare la strada troviamo un cartello che intima il “divieto d’accesso ai non autorizzati” e il “divieto di transito proprietà privata”. Oltre al cartello ci ritroviamo anche dinanzi ad una catena, legata ad un albero e ad un paletto, con tanto di lucchetto riservato solamente a coloro che abitano nelle vicinanze.
Sulla vicenda, adesso, gli organi competenti hanno il compito di effettuare gli opportuni accertamenti in modo da non creare l’ennesima diatriba e, qualora si dovesse trattare di una chiusura abusiva, procedere all’immediata rimozione della catena e del cartello.