Cappelle e loculi in vendita, due a giudizio

Tribunale TrapaniErice, inchiesta sulla gestione dei loculi cimiteriali

Avrebbero venduto cappelle e loculi al cimitero di Erice. Con le accuse di truffa, appropriazione indebita e abuso , il titolare di una impresa di onoranze funebri, Vincenzo Scaduto, 55 anni e Alessandro Baiata, 30 anni, dipendente della Cimer srl (società incaricata della costruzione e gestione del nuovo cimitero comunale), dovranno comparire il prossimo 5 dicembre dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Trapani, dottore Franco Messina. La citazione diretta in giudizio è stata decisa dal pubblico ministero della procura di Trapani, Franco Belvisi. L’atto di citazione in giudizio è stato notificato alle parti offese, 22 in tutto, Comune di Erice compreso. L’inchiesta ha fatto venire fuori una serie di contratti contraffatti, i reati sarebbero stati commessi tra il gennaio 2011 e il gennaio 2015. Secondo le indagini i due assieme avrebbero raggirato e truffato diverse persone offrendo loro, dietro pretesa di compenso, loculi per i loro cari. La procura ha accertato che il raggiro avrebbe fruttato ai due introiti per circa 100 mila euro. E’ stato addirittura accertato che una intera cappella gentilizia, di 15 loculi, è stata venduta per circa 18 mila euro. La Cimer è risultata ignara di quanto accadeva, così come il Comune di Erice.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.