Rimessa in libertà una delle due tartarughe di Triscina di Selinunte

DSC_0118Castelvestrano Selinunte – Rimessa in libertà una delle due tartarughe che sono state liberate ieri pomeriggio dal mare di Triscina di Selinunte. I due esemplari di tartaruga nei mesi scorsi erano finiti nelle reti dei pescatori, ma fortunatamente erano rimaste in vita, una aveva inghiottito un amo, ed una un sacchetto di plastica,dopo le provvidenziali cure alle quali sono state sottoposte dagli esperti dell’istituto zooprofilattico regionale, si è deciso di rimetterle in mare e per fare questa operazione è stato scelto il mare della città.

I due esemplari che avevano un’ età di circa 40 anni ciascuna, pesavano rispettivamente 10,8 kg, e 38 kg.

All’evento, presieduto dal Sindaco di Castelvetrano, erano presenti il Sottosegretario all’ambiente On. Barbara Degani, il Presidente della Commissione Ambiente del Senato, Sen. Giuseppe Marinello, che ha poi liberato insieme al Sottosegretario Degani l’altra tartaruga, il Direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sicilia, Dr. Santo Caracappa ed il Direttore Generale della Protezione della natura e del mare, Dr.ssa Maria Carmela Giarratana, oltre al primo cittadino ed ai componenti della Giunta Municipale ed oltre un migliaio di persone che hanno gremito la spiaggia nei pressi della struttura turistica TriscinaMare, ed addirittura immergendosi nelle acque a centinaia per non lasciarsi sfuggire l’occasione di poter immortalare lo storico evento.

Questo mare è stato scelto anche quale naturale conseguenza del fatto che lo scorso 24 luglio, nei pressi della strada 101, un’altra tartaruga ha scelto il sito per nidificare e nelle prossime settimane oltre 70 uova si schiuderanno per un altro evento meraviglioso per gli amanti della natura.

DSC_0103Siamo particolarmente grati al Presidente Marinello per avere suggerito al Ministero dell’Ambiente il nostro mare per compiere questa liberazione delle tartarughe –ha affermato Errante- abbiamo vissuto una particolare emozione nel vedere il trionfo della natura con le due tartarughe che si sono riappropriate del loro habitat naturale e che ci auguriamo possano vivere ancora a lungo. Siamo contenti che così tanti cittadini abbiano voluto assistere ad uno di quei rari esempi nel quale l’uomo e la natura vanno a braccetto e grazie all’impegno degli studiosi dell’istituto zooprofilattico ed a tutti quelli che hanno collaborato abbiamo scritto una bella pagina e riaffermato che il nostro mare è pulito“.

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