L’Italia si veste d’oro

L’Italia della pallanuoto, ai mondiali che si stanno svolgendo a  Shangai, ci ha regalato momenti bellissimi, fatti anche di sofferenza, ma che poi si è trasformata in una gioia superiore, i ragazzi del settebello ci hanno regalato emozioni forti sin dall’inizio del Campionato mondiale, ha fatto parlare il loro modo di affrontare le partite e il modo di giocare, fatto da un misto di incoscienza e classe. Il risultato finale ha fatto scemare le critiche, che si sono trasformate in un’unica grande ovazione per i vincitori, Campioni del Mondo!.

Nella finale, contro la Serbia, i ragazzi hanno dominato una squadra con individualità eccezionali, ma il team italiano ha espresso un gioco di gruppo che ha annullato le individualità serbe; solo il secondo tempo ha visto l’Itali in flessione, ma subito dopo si è rivisto il carattere che ha caratterizzato il primo tempo e tutte le partite precedenti.

Campioni del Mondo!

ITALIA-SERBIA 8-7 d.t.s. (6-6)

(1-0, 0-2, 4-1, 1-3, 2-1, 0-0)

Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli 1, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo 1, Presciutti 2, Fiorentini, Aicardi 2, Deserti, Pastorino. All. A. Campagna.

Serbia: Soro, Avramovic, Gocic, V. Udovicic 1, Cuk 1, D.

Pijetlovic, Nikic, Aleksic, Radjen, Filipovic 2 (1 rig), Prlainovic 1, Mitrovic, G. Pijetlovic 1. All. D. Udovicic.

Arbitri: Tulga (Tur) e Koganov (Aze).

Note – Usciti per limite di falli Aleksic (S), Deserti e Gitto (I) nel quarto tempo. Tempesti ha parato un rigore a Filipovic nel quarto tempo e uno a Udovicic nel primo supplementare. Espulso Pastorino dalla panchina per proteste nel primo tempo supplementare. Superiorità numeriche: Serbia 3/12 + 3 rigori e Italia 4/13. Spettatori 3500.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.