L’Amministrazione comunale di Trapani nell’affrontare la crisi rifiuti emana un comunicato in cui informa la cittadinanza che: “a seguito dell’emergenza rifiuti venutasi a determinare nel territorio comunale a causa dei continui provvedimenti adottati dalla Regione Siciliana, come peraltro più volte denunciato, è stato necessario assumere iniziative tese a scongiurare i rischi reali di compromissione della salute pubblica e igiene aggravata dall’incontrollato abbandono di rifiuti d’ogni genere in prossimità dei cassonetti”.
“Il Sindaco – continua il comunicato – ha già adottato un’ordinanza con la quale si intende ridurre e, nel breve periodo, eliminare l’abnorme quantitativo di rifiuti conferiti nei cassonetti. Contemporaneamente è stata intensificata l’azione di vigilanza e repressiva della polizia municipale nei confronti di quanti abbandonano i rifiuti fuori dagli orari consentiti. Si rammenta che tali conferimenti devono avvenire dopo le ore 18:00. Nonostante il potenziamento dei mezzi destinati allo svuotamento dei cassonetti e una più opportuna organizzazione del servizio, svolto in orario notturno, la scarsa collaborazione della cittadinanza non ha sin qui consentito di ottenere significativi risultati. Nei prossimi giorni sarà avviato il piano di raccolta differenziata porta a porta che interesserà un quartiere della Città e i condomini di una definita porzione del territorio, mentre sarà riposizionato in piazza Gen. Scio il centro di raccolta mobile che è stato attivo in piazza Scalo d’alaggio”.
“L’invito – chiosa il comunicato – rivolto alla cittadinanza è di astenersi dall’abbandonare i rifiuti domestici in ogni dove, di conferirli dopo le 18:00 nei cassonetti e di iniziare a separare vetro, carta e plastica utilizzando i cassonetti gialli all’uopo destinati”.
Visto la gravità a prender parola è lo stesso Sindaco di Trapani che dichiara: “Non possiamo ulteriormente continuare a dare pessima prova di civiltà sporcando la nostra Città e attribuendo ad altri le responsabilità. Diamo prova di capacità e di senso di appartenenza ad una collettività che vuole ulteriormente crescere e progredire. Così come stanno facendo e bene gli operatori commerciali che hanno adeguatamente risposto all’invito a differenziare. Ai miei concittadini rivolgo l’accorato appello alla collaborazione: differenziamo quanto più possibile, il territorio non è e non deve essere il cimitero della nostra spazzatura!”.