“Grazie alla mozione di indirizzo del Partito Democratico di Alcamo presentata nel mese di ottobre, sono stati recuperati 35 mila euro e messi a totale disposizione dei cittadini” inizia così una nota stampa del Partito Democratico di Alcamo in riferimento al Bilancio Partecipato sperimentale 2016.
Nel comunicato si fa elogio della unanimità di intenti di tutti i partiti, ma c’è anche qualche nota polemica, soprattutto per i tempi risicati “dell’apertura” del bando, ma per andare nel particolare lasciamo la parola al comunicato:
“La Giunta Comunale di Alcamo – afferma il PD – dando seguito all’impegno conseguente all’approvazione all’unanimità in consiglio comunale della mozione presentata dai Consiglieri del Pd, ha finalmente attivato con delibera n. 403 del 7 dicembre 2016, in forma sperimentale, il Bilancio Partecipato autorizzando la spesa delle somme destinate alla democrazia partecipata”.
“Resta da capire perché il bando rivolto ai cittadini ha avuto un periodo di “apertura” di neanche 3 giorni lavorativi: pubblicato sul sito del comune il 7 dicembre con scadenza entro le ore 12:00 del 12 dicembre”.
“Con il bilancio partecipato – continua il comunicato – i cittadini diventeranno protagonisti nell’amministrare Alcamo, perché in forma singola o associata, potranno effettuare le proprie proposte, segnalazioni e/o osservazioni sia per organizzare attività turistiche, culturali, eventi, che per iniziative di educazione ambientale, azioni di tutela delle risorse ambientali e interventi di decoro urbano.
“Un importante segnale politico positivo – conclude il comunicato – voluto dal Pd e ottenuto grazie alla collaborazione di tutti, senza distinzione di partiti. Noi del PD andremo avanti sempre con la politica del dialogo per il bene della città, naturalmente per quanto consentito dalla maggioranza”.
