Alcamo, cinque indagati

Il “caso Stabile”: per la posizione organizzativa conferita inchiesta della Procura

bonventre-ricupatiLa vicenda del conferimento della posizione organizzativa al geom. Giuseppe Stabile, funzionario del Comune di Alcamo, oggetto di due nostri servizi giornalistici, adesso approda dinanzi alla Procura di Trapani. Cinque avvisi di garanzia sono stati notificati, con invito a comparire in Procura il prossimo 12 gennaio, all’ex sindaco Sebastiano Bonventre, all’ex segretario comunale Cristoforo Ricupati, all’ex dirigente dell’area pianificazione Gaspare Fundarò, e ai dirigenti, ancora in servizio, Marco Cascio e Sebastiano Luppino. L’indagine pare riguardi un periodo compreso tra il 2010 e il 2016 per cui non è da escludersi che nell’indagine siano coinvolti altri soggetti, amministratori e dirigenti comunali. Il reato contestato è quello di abuso d’ufficio. La gestione dei servizi tecnici al Comune di Alcamo negli anni sembra essere stata più che altro una partita giocata sui tavoli della spartizione politica, leggasi lottizzazione delle cariche burocratiche, incarichi che di fatto dovrebbero essere esclusi dal controllo dei politici. Ma ad Alcamo non è stato così. Anche con l’arrivo del commissario Arnone, succeduto al dimissionario Bonventre, la “musica” pare non essere cambiata. Attenzione per adesso puntata sulla posizione organizzativa fino ad oggi ancora confermata al geom. Stabile che però non ne avrebbe avuto alcun titolo per accadervi.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.