Caso Cara Mineo, Corrao del Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni di Castiglione e in caso di non dimissioni l’intervento del Presidente del Consiglio Gentiloni.
“I nuovi dettagli sollevati dal quotidiano La Sicilia sul presunto coinvolgimento del sottosegretario all’agricoltura Giuseppe Castiglione nell’ambito dell’inchiesta che riguarda assunzioni nel Cara di Mineo in cambio di tessere elettorali NCD, gettano ombre che non possono appartenere ad un uomo di Governo, a prescindere dall’esito giudiziario dell’inchiesta dei pm di Catania. Castiglione deve dimettersi, se non lo fa lui, sia Gentiloni ad accompagnarlo alla porta”. Ad invocare le dimissioni del sottosegretario all’Agricoltura del Governo Renzi ed ora Gentiloni è il deputato europeo del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao. “Parte della politica italiana – dice Corrao – ha perso moralità e stile. Essere tirati in ballo in una vicenda in cui si parla di ‘spregiudicata gestione dei posti di lavoro per l’illecita acquisizione di consenso elettorale’, dovrebbe già essere motivo per fare non uno, ma tre passi indietro, a prescindere da quale sia l’esito giudiziario. Sebbene il sottosegretario abbia dichiarato la propria estraneità ai fatti, non si può essere uomini di Governo con queste ombre. Su questa gravissima vicenda – sottolinea l’eurodeputato – si registra un silenzio indecente anche da parte di un altro esponente di governo e compagno di partito, ovvero il conterraneo Angelino Alfano che dovrebbe prendersi la responsabilità politica di quanto accadeva al Cara di Mineo e dei rapporti palesati dall’inchiesta denominata Mondo di Mezzo in cui Odevaine tira in mezzo lo stesso Castiglione sull’affidamento di appalti per la gestione del grande centro di accoglienza catanese”.