Mercoledì 25 Gennaio, un anno esatto dalla scomparsa di Giulio Regeni al Cairo.
Il Sindaco di Vanderice Spezia e la sua Amministrazione hanno aderito all’iniziativa di Amnesty International sul “caso Regeni” ed hanno emanato una nota stampa:
“Nonostante siano passati 365 giorni, la verità sull’arresto, la sparizione, la tortura e l’uccisione del giovane ricercatore italiano è ancora lontana. Giulio Regeni era un cittadino italiano e uno studente di dottorato presso l’Università di Cambridge, nel Regno Unito. Stava conducendo una ricerca sui sindacati indipendenti in Egitto nel periodo successivo al 2011, quando finì il governo di Hosni Mubarak. Il 25 gennaio 2016 è scomparso. Il suo corpo, con evidenti segni di tortura, è stato ritrovato nove giorni dopo, ai bordi dell’autostrada Cairo Alessandria. Da allora è partita una grande campagna per conoscere la verità per Giulio Regeni e per tutte le persone
vittime di sparizione forzata e tortura in Egitto”.
“L’Amministrazione Comunale di Valderice – continua la nota – aderisce a questa iniziativa promossa da Amnesty International esponendo, da oggi, sulla facciata del palazzo municipale lo striscione “verità per Giulio Regeni” nella convinzione che sensibilizzando il popolo Italiano e la comunità internazionale si possa arrivare a conoscere ciò che sia realmente accaduto.