Alcamo “abbraccia” Giuseppe Gulotta: Conferita cittadinanza onoraria. VIDEO

cittadinanza Gulotta (5)ALCAMO. È stata conferita ieri sera la cittadinanza onoraria a Giuseppe Gulotta durante la seduta straordinaria del Consiglio Comunale. Presenti le autorità civili, politiche e militari locali in un Centro Congressi Marconi pieno a metà; presenti molti cittadini e vecchi amici di Gulotta.

Diversi gli interventi dei consiglieri comunali che hanno sottolineato l’importanza dell’evento per l’intera città. Gulotta, arrestato a soli 18 anni, per oltre 20 anni ha vissuto in carcere da innocente: accusato del duplice omicidio della casermetta di Alcamo Marina il 27 gennaio del 1976.

Assolto e tonato libero solo nel 2012 dopo le rivelazioni di un ex brigadiere dei carabinieri che rivelò le torture inflitte agli arrestati per ottenere una confessione sul terribile omicidio dei due carabinieri Apuzzo e Falcetta.

“Oggi per me è un giorno importante. – ha sottolineato Gulotta – Per anni ad Alcamo, la mia città, sono stato etichettato come l’autore della strage di Alcamo Marina”.

Oltre a Giuseppe Gulottcittadinanza Gulotta (1)a vennero condannati anche Giovanni Mandalà, Gaetano Santangelo e Vincenzo Ferrantelli: tutti assolti per non aver commesso il fatto. Confessioni, come raccontò l’ex brigadiere Renato Olino, estorte con terribili torture: finte esecuzioni, acqua e sale in gola, calci, pugni. Un calvario quello di Gulotta durato 36 lunghi anni.

Oggi a Giuseppe Gulotta, che vive con la famiglia in Toscana, lo Stato ha concesso un risarcimento di 6,5 milioni di euro.

Tanti gli attestati di stima e affetto nei suoi confronti. L’avvocato Baldassare Lauria ha aggiunto: “Si tratta del più grande errore giudiziario della storia Italiana. Gulotta ha passato l’inferno, e poteva succedere a chiunque. Questo per lui è un giorno importante: torna nella sua Alcamo da uomo libero, da innocente. Per anni etichettato come lo stragista di Alcamo Marina. A breve – conclude – sarà presentata la sua fondazione che si occuperà di tutela alle vittime innocenti della giustizia.”

Il consigliere Pitò ha annunciato la petizione sulla piattaforma change.org per chiedere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di incontrare Giuseppe Gulotta. Tra i presenti anche la scrittrice Simonetta Agnello Hornby che ha voluto lanciare un messaggio di stima e di affetto.

Nel corso della serata è stata sottolineata, dai vari consiglieri comunali, la dignità di Gulotta nell’affrontare per tutti questi anni una detenzione ingiusta da detenuto modello, rispettando la divisa e soprattutto confidando nelle Istituzioni, anche nei momenti più difficili.

Oggi sappiamo solo chi non è stato ad uccidere i due carabinieri quel maledetto 27 gennaio di 41 anni fa, ma ancora troppe ombre, troppe mezze verità, troppi depistaggi e una giustizia ancora non compiuta per Apuzzo e Falcetta. Oggi la città di Alcamo da un lato “abbraccia” il suo concittadino vittima di un enorme errore giudiziario, ma dall’altro grida giustizia per una vicenda per troppo tempo dimenticata.

 

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.