Il Gruppo consiliare dell’UDC di Alcamo, composto da Norfo e Messana, ha presentato un’interrogazione sul problema approvvigionamento idrico ad Alcamo. I due consiglieri nel documento di cui sopra premettono che il problema acqua ad Alcamo ormai sembra essere diventato “cronico”, visto che i cittadini hanno problemi giornalieri di acqua, quindi sono costretti a ricorrere alle autobotti private, causa questo di grande aggravio sulle “tasche” degli alcamesi, non solo il disagio ma anche la “beffa.”
Ed a questo disagio si aggiunge, secondo i consiglieri UDC, il ritardo nell’efficientamento energetico e idraulico della Sorgente Cannizzaro, il cui affidamento dei lavori risale al “27/sett./2016”, opera prevista già da “un precedente progetto ed un precedente finanziamento, per un importo di circa due Milioni di euro”. Il ritardo, afferma Messana, “è dovuto alla mancanza della figura del Direttore dei Lavori. La situazione è veramente grottesca ed interroga le intelligenza di ciascuno di noi. Appare veramente assurdo, infatti, che un’opera così importante e vitale per la città, che la nostra Comunità tutta, attende da anni e che finalmente arriva alla fase conclusiva dell’aggiudicazione dei lavori, si blocchi poi per la mancanza del Direttore degli stessi, figura prevista per legge .
La domanda è d’obbligo!”.
I consiglieri rimarcano il concetto che la figura del Direttore dei lavori in un Opera Pubblica, prevista dalla legge, doveva essere individuata “fin dalla fase di progettazione della stessa e comunque in una delle fasi successive del lungo iter che ha portato allo svolgimento della gara e alla assegnazione alla ditta”.
“Non vi è ragione al mondo – continuano Norfo e Messana – a nostro avviso, che possa giustificare il fatto che sì registri un cosi importante ritardo nell’inizio dei lavori di una opera pubblica cosi importante, solo per il fatto di non aver provveduto in anticipo ad individuare il Direttore dei Lavori obbligatorio per legge” .
A pagare questi ritardi “la città ed i Cittadini” che “ne pagano le conseguenze e non in senso figurato, ma in termini reali di costi che gravano sulle famiglie, in un periodo in cui la situazione economica è assolutamente precaria e difficile per tante famiglie Alcamesi”.
“I sottoscritti interrogano – concludono – la S.S. per conoscere quando i lavori in questione potranno avere inizio e su chi ricade la responsabilità dei ritardi nell’inizio dei lavori” .