I poveri “ospiti” non vivevano in condizioni tali da mantenere buona la loro salute. Non parliamo di essere umani, ma di cani vittime dell’incuria umana. La struttura in cui erano “ospiti” è un canile privato abusivo, scoperto e sequestrato dalla Guardia di finanza della Procura di Marsala, coadiuvata dai veterinari dell’Asp di Trapani e dalle Guardie per l’ambiente della Regione siciliana. La struttura ospitava 23 cani, alcuni lasciti furi non protetti dalle intemperie e altri rinchiusi in piccole stanze, inoltre le cucce molto fatiscenti. A gestirla sarebbe stato un uomo di 60 anni, originario di Salemi. Il rifugio era privo di autorizzazione sanitaria, anche perché realizzato nei pressi di un centro abitato.