In manette “u dutturi” di Alcamo

Blitz antimafia stanotte, Cosa nostra alcamese si era riorganizzata con a capo Ignazio Melodia

Mafia, estorsioni e politica. C’è tutto questo nel blitz antimafia eseguito nella notte da Polizia e Dia in provincia di Trapani. Ad essere colpito con l’esecuzione di sei arresti è stato il mandamento mafioso di Alcamo. A finire in manette una vecchia conoscenza di investigatori e magistrati, ossia Ignazio Melodia soprannominato “u dutturi” per via proprio della sua professione di medico. L’hanno denominata “Operazione Freezer”, i summit, veloci, al massimo una decina di minuti a confabulare, si svolgevano infatti all’interno di una cella frigorifera, i mafiosi alcamesi erano preoccupati delle possibili intercettazioni e credevano che al chiuso di una cella frigorifera fossero al sicuro , ma si sbagliavano. All’interno di quella cella frigorifera il clan decideva alleanze strategiche con altre “famiglie” ma pianificava estorsioni. La mafia alcamese inoltre non è rimasta a guardare in occasione delle ultime elezioni amministrative alcamesi. La Dia ha poi raccolto la confessione di un imprenditore che ha preferito denunciare una estorsione subita proprio da Ignazio Melodia. L’imprenditore ha consegnato agli investigatori della Dia una registrazione, la richiesta di denaro dalla viva voce del “padrino” alcamese, che minaccioso gli ricordava che lui “comandava mezza provincia”. Melodia è ritenuto espressone diretta del super latitante Matteo Messina Denaro, i collaboratori di giustizia hanno raccontato da tempo che fu proprio il boss di Castelvetrano a tenerlo a battesimo dentro Cosa nostra trapanese. Le indagini sono state coordinate dal pool antimafia della Procura di Palermo che si occupa della Provincia di Trapani, ossia il procuratore aggiunto Teresa Principato e i Pm Mariella e Di Leo.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteIl Sindaco di Alcamo, Surdi, sul blitz antimafia “Freezer”: “È il segno che lo Stato è presente sul nostro territorio”
Articolo successivoMafia e politica
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.