Disciplinare il conferire, autorizzare e vietare gli incarichi extraistituzionali al personale. La Giunta Surdi approva il Regolamento.
Il Regolamento va ad integrare il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi e si pone a completamento del Piano triennale di prevenzione della corruzione.
Una “ampia istruttoria- si legge in un comunicato – finalizzata all’aggiornamento del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2017/2019, che sta curando il Segretario Generale, che pertanto ha predisposto una proposta di blacklist delle attività precluse, nonché la formulazione dei criteri di accertamento di situazioni di conflitto di interessi ai fini dell’autorizzazione allo svolgimento di attività extra officium”.
“Il regolamento – continua il comunicato – individua le attività vietate in ragione o dell’evidenza o dell’intensità del pericolo di alterazione del quadro legale degli interessi ovvero per la natura “strutturale” e non occasionale o incidentale delle stesse e disciplina i criteri generali per l’istruttoria delle istanze di autorizzazione a prestare incarichi extra-istituzionali, con l’individuazione dei parametri e degli indici cui ancorare la valutazione di sussistenza di eventuali ipotesi di conflitto di interessi, anche potenziale, nonché i criteri per il conferimento da parte dell’amministrazione di incarichi ulteriori rispetto ai compiti di istituto ai propri dipendenti, individuando in capo al responsabile della prevenzione della corruzione (il Segretario) e nei dirigenti i titolari del potere di monitoraggio e controllo, nelle more della regolamentazione del servizio ispettivo”.