“Esprimiamo grande soddisfazione per la sentenza del CGA sulla vicenda del “Bando Bio”. Inizia così un comunicato di Massimo Fundarò e Rando (Unione Allevatori).
“La lettura dell’avviso di pubblicazione della sentenza n° 99/2017, e del suo esito riassuntivo di tre parole “PRENDE ATTO RINUNZIA” – continuano Fundarò e Rando -non dà adito ad equivoci. La risoluzione della controversa giuridica, innescata dagli errori dell’assessorato all’agricoltura nella predisposizione del bando, e proseguita per più di un anno nell’incapacità della politica di trovare una via d’uscita, si deve esclusivamente all’atto di rinunzia dei ricorsi da parte dei cinquanta allevatori che hanno dimostrato un grande senso di responsabilità”.
“In questo modo – sempre Fudarò e Rando – si è sbloccata una vicenda che ha arrecato un gravissimo danno economico a circa 8000 aziende del settore. Confidiamo che l’assessore Cracolici mantenga gli altri impegni che aveva preso, insieme con il Presidente della Regione Crocetta, nel nostro incontro a Palazzo d’Orleans il 23 gennaio scorso :
A) L’immediata predisposizione degli elenchi delle aziende beneficiarie da parte degli Ispettorati Agrari Provinciali interessati;
B) La priorità assoluta alle pratiche di pagamento presso l’ AGEA, attraverso l’intervento del ministro dell’agricoltura Martina.
C) L’.inserimento nella finanziaria regionale dell’impegno di spesa volto a finanziare l’ACCORDO TRANSATTIVO siglato con i cinquanta allevatori ricorrenti.
“L’ultimo atto – concludono – ma non meno importante, deve essere quello di accertare le responsabilità amministrative che hanno portato a questo pasticcio, al fine di evitare il ripetersi di comportamenti fortemente lesivi degli interessi dell’agricoltura siciliana”.