Il candidato sindaco di Erice Maurizio Sinatra interviene sulla manovra di Bilancio, approvata dall’Assemblea regionale Siciliana, che contiene le risorse finanziarie per l’aeroporto di Birgi.
“La programmazione triennale dei fondi a disposizione del co-marketing – sottolinea Sinatra – va considerata come una buona base di partenza per definire il futuro assetto dell’aeroporto di Birgi. La Regione ha rispettato i patti inserendo risorse importanti, 5 milioni di euro per il 2017, 6,5 milioni per il 2018 ed altri 5 per il 2019. I Comuni, anche se con qualche difficoltà ed i soliti ritardi, onoreranno l’impegno, anch’esso, triennale, di 2 milioni di euro all’anno. Ma è da questa ritrovata solidità economica che consentirà di coprire il bando dell’Airgest per il nuovo co-marketing e di presentarsi sul mercato con le carte in regola, che deve essere avviata una riflessione sulle prospettive del “Vincenzo Florio”. Il territorio deve trovare la forma ed i modi per essere protagonista.”
“Siamo ancora in una fase di delega – continua -, affidata alla Regione come azionista di maggioranza della società di gestione dell’aeroporto e come finanziatrice del co-marketing e del ripianamento dei debiti. Ma il futuro di Birgi deve essere scritto da noi, dalla nostra classe dirigente, in tutte le sue articolazioni. L’inevitabile confronto sulla privatizzazione, ma anche la necessaria interlocuzione con l’aeroporto di Palermo non possono escludere il territorio. Ritengo che l’assemblea dei Sindaci per il co-marketing debba fare un salto di qualità e non limitarsi ad una verifica delle quote pagate o ad una sorta di convegnistica fatta in casa. Deve assumere un ruolo più attivo e propositivo che possa affiancare la società di gestione nelle linee strategiche di sviluppo di Birgi. L’Airgest, con l’intervento economico della Regione e senza più il peso della sua parte di co-marketing, ha qualche responsabilità in più e qualche alibi in meno nei prossimi mesi ed anni. Una stretta collaborazione con l’assemblea dei Sindaci è quanto mai auspicabile ed in linee con un progetto di crescita dell’aeroporto. All’interno dell’assemblea dei Sindaci non va ridimensionato il ruolo guida del Comune di Trapani se, tuttavia, intenderà esercitarlo. In caso contrario, il Comune di Erice sarà pronto ad assumersi le proprie responsabilità, non certo per ricercare ruoli formali ed onorifici ma per definire una strategia istituzionale e politica di sostegno e rilancio alle potenzialità, ancora inespresse, dello scalo trapanese”.