Mons. Miccichè è indagato per diffamazione nei confronti di don Treppiedi per una intervista rilasciata al periodico Social. Il giudice ha citato a comparire l’autore dell’articolo
Si è svolta stamane la prima udienza preliminare dinanzi al gip Cersosimo dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura nei confronti dell’ex vescovo di Trapani Francesco Miccichè, indagato per diffamazione. Parte offesa l’ex direttore amministrativo della Curia, don Ninni Treppiedi. Le dichiarazioni ritenute diffamatorie dalla Procura comparirono in una serie di articoli pubblicati sul periodico locale Social. Autore dell’articolo il giornalista Maurizio Macaluso, che curò l’intervista all’ex vescovo. Don Treppiedi aveva anche querelato il direttore del settimanale, Vito Manca e l’autore dell’articolo , Maurizio Macaluso, ma la Procura nei confronti dei due giornalisti ha scelto la via del pieno proscioglimento riconoscendo una condotta corretta. Nell’udienza di oggi la Procura ha insistito per il rinvio a giudizio dell’ex vescovo, il gip però ha rinviato al 6 giugno citando a comparire per quella udienza il giornalista Macaluso, per essere sentito sui fatti oggetto del procedimento. In quella intervista mons. Miccichè accusava don Treppiedi di appropriazioni indebite e falsi. Fatti oggetto di un’altra indagine, nei confronti di don Treppiedi, che si è già molto ridimensionata con alcune archiviazioni. Frattanto invece, e già all’epoca dell’intervista, è stato l’ex vescovo a finire sotto inchiesta per una serie di appropriazioni indebite a cominciare dai fondi dell’8 per mille, destinate alle opere di carità, che sarebbero stati direttamente intascati dal vescovo. Anche questa indagine tut’ora in corso.