“Differenziata efficiente entro il 2018”
L’ingegnere chimico trapanese Ninni Polizzi è il primo assessore designato a far parte della Giunta di Savona, con delega “Rifiuti e ambiente”.
“Ho scelto Polizzi – afferma Savona – poiché sono sicuro che abbia tutte le doti umane e professionali per svolgere un incarico, ponendosi a garanzia di qualità e di trasparenza in un settore di rilevanza strategica per il buon funzionamento della nostra città. La nostra attenzione non vuole concentrarsi solo sulla gestione del ciclo dei rifiuti, ma a tutto il comparto ambiente, e quindi, alla raccolta e riciclo degli scarti di potatura e della produzione di olio e vino, alla costituzione di un registro del riuso che premi i cittadini virtuosi e, infine, all’efficentamento energetico, ovvero l’adozioni di soluzioni per il risparmio energetico per ottenere risparmio economico e come possibilità di lavoro. Trapani ha già buttato via troppi soldi negli ultimi 10 anni a causa della mancanza di programmazione”.
Classe 1956, sposato, padre di tre figli, Polizzi ha svolto numerosi incarichi in ambito ambientale e di gestione dei rifiuti, tra i quali spiccano quelli di responsabile dell’attuazione del monitoraggio e del controllo delle matrici ambientali di contrada Borranea ( dal 2009 al 2016). Stesso incarico svolge attualmente per le discariche di Enna e dell’Ato Tp2 di Campobello di Mazara.
Tra il 2015 al 2016 è stato direttore dei lavoratori del servizio di gestione dell’impianto di depurazione intercomunale Trapani-Erice-Paceco. Polizzi, infine, è consulente di aziende e industrie per quel che riguarda la depurazione, la gestione dei rifiuti e le emissioni atmosferiche.
“Ho accettato con entusiasmo la proposta di Savona a essere assessore designato della sua giunta – dice Polizzi – condividendo con lui l’idea che sia necessario fare squadra, mettersi in gioco, per portare a Trapani la svolta di cui ha tanto bisogno. La raccolta dei rifiuti e la pulizia della città sono importanti, ma solo un punto di partenza per un progetto più grande. Occorre un nuovo approccio basato sull’economia circolare: attraverso la prevenzione, il recupero e la valorizzazione il rifiuto diventa risorsa. Tra gli obiettivi primari che mi pongo c’è quello di rendere efficiente ed efficace la raccolta differenziata entro il 2018. Ricordiamoci che una città ecosostenibile è una città più vivibile, più gradevole e più attrattiva dal punto di vista turistico”.