ALCAMO – Un corteo festante ma consapevole ha riempito ieri mattina le vie cittadine, portando un segnale tangibile dell’impegno che gli istituti scolastici hanno riversato nella diffusione della cultura della legalità e dell’antimafia.
La mattinata ha preso il via con la piantumazione di un alberello intitolato al giornalista Mario Francese presso il cortile la scuola Nino Navarra. Da lì ha preso il via il corteo che ha poi raggiunto Piazza Ciullo per unirsi con le autorità e le classi di altre scuole per poi dirigersi in Piazza Falcone Borsellino, luogo di svolgimento dell’intera manifestazione organizzata dal Comune di Alcamo e da alcuni istituti scolastici.
I ragazzi dei vari istituti hanno portato sul palco quanto realizzato durante dei laboratori oppure durante le ore scolastiche sia come piccole produzioni teatrali sia come dei momenti musicali.
“In giornate come quelle di oggi è molto facile cadere nella retorica, così come è molto facile sentire gli intellettuali dire che giornate così non servono” ha affermato il sindaco Domenico Surdi durante il suo intervento. “Ma io sono convinto che queste giornate siano molto utili, anche perché noi viviamo in una provincia in cui non possiamo permetterci il lusso di affermare il contrario”. “Credo che l’amministrazione e tutte le istituzioni civili abbiano il compito di lavorare ogni giorno per restituire credibilità alla politica e alle istituzioni.”
“Se qualcuno di voi quando, sarà più grande, deciderà di iscriversi in giurisprudenza o di diventare un poliziotto o un carabiniere o indossare una qualsiasi divisa per noi sarà un risultato grandissimo che ci farà capire che quello che abbiamo fatto è stato utile” ha affermato il Commissario Li Volsi.
“Negli anni è andata sempre più crescendo la coscienza civica dei cittadini – ha invece affermato Don Aldo Giordano, parroco della chiesa Madre di Alcamo -. “Ricordo quanta poca gente ci fosse quando è stata intitolata questa piazza a Falcone e Borsellino e vedo quanto è cresciuta la partecipazione durante gli anni”.
Grande soddisfazione per la dirigente del’istituto comprensivo Nino Navarra, Vallone Vincenza, che ha espresso la propria soddisfazione per l’ottima riuscita della giornata, soprattutto per il fatto che oggi le istituzioni, la scuola, la chiesa e le associazioni sono riuscite a fare realmente rete.
A concludere gli interventi il giornalista Rino Giacalone: “Oggi voi avete una grande responsabilità – ha detto ai ragazzi presenti -, ossia di dire ai vostri parenti o a quanti incontrerete o a dei politici che oggi la loro assenza si è sentita, perché la mafia si alimenta del silenzio e dell’assenza”.