CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Il Sindaco Nicolò Coppola, in merito all’avviso di garanzia per presunto abuso d’ufficio ricevuto martedì, precisa che “sono sereno e ho ritenuto corretto comunicare in consiglio comunale che martedì mi è stato notificato un avviso di garanzia per abuso in atti d’ufficio. Mi vengono contestate nomine dirigenziali che ritengo regolari: la nomina del dirigente dello Sportello unico per le attività produttive, che tra l’altro da anni ricopre l’incarico, già prima del mio insediamento, al dipendente Giacomo Gervasi perché non in possesso di laurea, e la nomina del dirigente del settore Urbanistica, per un breve periodo, al dipendente Roberto Alonzo che, pur essendo laureato, non è inquadrato con tale qualifica. L’abuso in atti d’ufficio non è legato ad altri fatti di natura tecnica che sono invece contestati ai 4 dipendenti tecnici. Si tratta di fatti distinti e sono certo che i nostri dipendenti dimostreranno la regolarità dei loro provvedimenti”.
Infatti l’indagine che vede coinvolti i dipendenti comunali è separata da quella del Sindaco che proprio per questo chiederà di stralciare la posizione e procedere separatamente.
La vicenda che vede coinvolti i dipendenti comunali, riguarda le autorizzazioni per il famoso deposito di carburante di Contrada Crociferi, sequestrato nell’ operazione antimafia “Cemento del Golfo” e successivamente dissequestrato dal Tribunale del Riesame. Il reato ipotizzato in questo caso è abuso edilizio. Gli indagati hanno ricevuto, quindi, l’avviso di conclusione delle indagini.
L’indagine su Coppola, quindi, riguarda le nomine di Gervasi e Alonzo. Lo stesso dirigente Gervasi, nei mesi scorsi, è stato nominato dirigente della polizia municipale, quest’ultima nomina durata pochi giorni in quanto sarebbe risultata illegittima e ritirata dallo stesso Coppola. Anche in quel caso non era in possesso del profilo D3 ma del profilo D1.
Il Sindaco Nicolò Coppola, in un comunicato stampa, sottolinea: “É doveroso chiarire poiché si è fatta confusione tra i fatti che sono nettamente distinti. L’abuso in atti d’ufficio non si lega alle concessioni contestate ai 4 tecnici comunali, certi della correttezza degli atti adottati. L’indagine nei miei confronti nasce invece dalla nomina del dirigente del Suap che non avrebbe il profilo necessario, cioè il D3, per il ruolo. Neanche l’architetto Alonzo è inquadrato con il profilo D3 pur essendo provvisto di laurea ed è stato nominato per un breve periodo a capo dell’Urbanistica in attesa della nomina definitiva del dirigente, incarico oggi ricoperto da Luigi Messina. Ritengo che le nomine siano regolari considerando anche il fatto che solo tre dipendenti sono in possesso di laurea ed inquadrati in organico con la categoria D3, mentre i settori in cui occorre la nomina apicale sono sei -conclude il sindaco Nicolò Coppola -. Sono certo che i fatti che mi si contestano saranno da me chiariti dimostrando di aver agito in buona fede e regolarmente”.