Caso Tonnara, Coordinamento mare libero: “Il vero volto degli ex amministratori della Tonnara”. Coppola: “Valorizzare bene”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. In merito al sequestro di beni mobili e immobili della Tonnara di Scopello anticipato dal nostro giornale ieri, intervengono il Coordinamento Mare Libero di Scopello che, commentando la sentenza del Tribunale di Trapani, evidenzia il “vero volto degli ex amministratori della Tonnara”.

“Con la sentenza emessa il 25 maggio dal Tribunale Trapani – scrivono dal coordinamento – viene contestata ai coniugi Foderà un’amministrazione quanto meno ‘disinvolta’ dei beni della Tonnara e la mancata condivisione delle scelte gestionali con gli altri soci della Comunità. Da ciò la decisione di affidare ad un custode giudiziario la gestione dei beni e delle attività ad essa correlate. Una sentenza importante che svela il vero volto degli ex Amministratori della Tonnara che da anni si spacciano per paladini dell’ambiente e della cultura, in ciò sostenuti anche da associazioni prestigiose come Legambiente e fior fior di architetti e giornalisti spesso ignari della realtà dei luoghi e delle cose. Questa sentenza conferma quanto da noi più volte sostenuto in questi anni: intorno alla Tonnara di Scopello ruotano interessi economici enormi ed è per difendere questi interessi che è stato scippato ai cittadini il diritto di accesso al mare dei Faraglioni. Altro che salvaguardia del bene storico – aggiungono – e cura dell’ambiente circostante come preteso dagli ex amministratori, adesso è chiaro qual è per loro il vero oggetto del contendere! Siamo fiduciosi che la verità su questa vicenda possa venire presto a galla e che il CGA, anche alla luce di questi nuovi riscontri, accolga il ricorso del Comune, ribaltando la sentenza dal TAR e ristabilendo il diritto di accesso al mare finora negato ai cittadini”.

In merito, si è espresso anche il Sindaco Nicolò Coppola che dopo aver tentato un accordo con la proprietà della Tonnara per una gestione comune ha dichiarato: “Pur non volendo entrare nel merito di vicende interne alle quali restiamo estranei, ci auguriamo che finalmente possa realizzarsi quel clima che da tempo auspichiamo così da permettere la valorizzazione culturale che la contrapposizione netta non ha finora consentito. – sottolinea Coppola – Potrebbe arrivare il momento decisivo per la valorizzazione del bene che, a parte la proprietà, è patrimonio di tutti”.

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