ALCAMO – Si svolgerà questa mattina, 29 maggio, presso l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Girolamo Caruso” di Alcamo un focus group sulla tematica “School Mobility Manager” nuova figura professionale obbligatoria per tutti gli enti pubblici e dal febbraio 2016 anche nelle scuole. Il focus group è stato organizzato con i principali stakeholder del territorio e con esperti del settore provenienti da varie organizzazioni con lo scopo di assolvere ad uno degli impegni assunti nel progetto Erasmus+ dal titolo “School Mobility Manager”, avente come capofila l’istituto Tecnico Caruso di Alcamo unica scuola del Sud Italia (12 a livello nazionale) che ha visto finanziato il proprio progetto, con un punteggio di 97/100, per un importo di circa 197.500,00 euro.
Nello specifico la mattinata si svilupperà in alcune fasi:
- La premiazione della vincitrice Patti Vitalba del concorso un “Logo per lo School Mobility Manager” Alunna dell’IIS Rosina-Salvo di Trapani, selezionata tra 28 loghi pervenuti e da due giurie una composta dai partner del progetto ed una popolare grazie ad un sondaggio svolto su Internet;
- Una tavola rotonda focalizzata sulla tematica Mobilità sostenibile con i principali attori coinvolti del territorio;
- Una valorizzazione delle esperienze con la consegna di targhe ed attestati agli alunni dell’istituto e ad un ex alunno, Pizzolato Salvatore, che grazie anche all’esperienza acquisita nell’azienda dove ha svolto l’alternanza scuola lavoro, CEP SRL diretta dalla famiglia Melodia, è stato selezionato dall’ENEL per una assunzione.
In merito all’intero progetto invece, con la legge 221 del 28 dicembre 2015, “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, entrata in vigore il 2 febbraio 2016, sono state previste una serie di disposizioni che riguardano il settore scolastico.
In particolare l’articolo 5 comma 6 prevede che il Ministro dell’istruzione, adotti, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, sentiti i Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, specifiche linee guida per favorire l’istituzione in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, nell’ambito della loro autonomia amministrativa ed organizzativa, della figura del mobility manager scolastico.
Il mobility manager scolastico è scelto su base volontaria e senza riduzione del carico didattico, in coerenza con il piano dell’offerta formativa, con l’ordinamento scolastico e tenuto conto dell’organizzazione didattica esistente. Dal tenore della norma sembrerebbe che il mobility manager scolastico debba essere individuato tra il personale docente.
Compiti del mobility manager scolastico sono i seguenti:
- organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni;
- mantenere i collegamenti con le strutture comunali e le aziende di trasporto;
- coordinarsi con gli altri istituti scolastici presenti nel medesimo comune;
- verificare soluzioni, con il supporto delle aziende che gestiscono i servizi di trasporto locale, su gomma e su ferro, per il miglioramento dei servizi e l’integrazione degli stessi;
- garantire l’intermodalità e l’interscambio;
- favorire l’utilizzo della bicicletta e di servizi di noleggio di veicoli elettrici o a basso impatto ambientale;
- segnalare all’ufficio scolastico regionale eventuali problemi legati al trasporto dei disabili.
Le linee guida sono altresì finalizzate ad assicurare:
- l’abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico;
- la riduzione dei consumi energetici;
- l’aumento dei livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale;
- la riduzione al minimo dell’uso individuale dell’automobile privata e il contenimento del traffico.
Naturalmente tutto quanto previsto dal comma 6 deve essere realizzato senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Il progetto SCHOOL MOBILITY MANAGER diretto dalla Dirigente Mione Vincenza, ha il compito di creare sinergie attive e fattive con tutti gli enti locali del territorio limitrofo (Alcamo, Balestrate, Calatafimi-Segesta, Camporeale, Castellammare del Golfo, Partinico, Trappeto) ma anche con i principali portatori di interesse ovvero gli altri istituti scolastici, l’università il GAC e il GAL i comuni di Palermo e di Trapani e l’Istituto Nazionale di BioARchitettura (INBAR) sezione provinciale di Trapani.
L’obiettivo principe del progetto è quello di individuare e condividere le buone prassi per una mobilità sostenibile attuata in tutti i territori coinvolti (Italia, Francia, Slovenia, Austria) al fine di informare, formare ed educare gli allievi ad un corretto utilizzo dei mezzi di trasporto con la finalità di ridurre sia l’inquinamento sia la presenza di automobili, utilizzate prevalentemente per lo spostamento casa-scuola o casa-lavoro.