La CGIL di Trapani con il suo segretario , Filippo Cutrona, e la Camera del Lavoro di Castelvetrano con il segretario, Gaspare Giaramita, intervengono, sullo scioglimento del consiglio comunale di Castelvetrano da parte del Consiglio dei Ministri, rimarcando, in una nota stampa, ciò che è venuto alla luce, cioé un sistema fatto di “condizionamenti mafiosi sull’amministrazione castelvetranese” e in più, nella stessa nota, invitano i cittadini di Castelvetrano a fare la loro parte, attraverso partecipazione democratica e la legalità, per sconfiggere un sistema che va a discapito di un territorio con grandi potenzialità produttive, economiche, culturali e professionali, che libero da questi “condizionamenti”, potrebbe diventare esempio di riscatto sociale ed economico.
“Le connivenze mafiose – affermano Cutrona e Giaramita – non investono solo l’imprenditoria, ma la vita amministrativa della città. La lotta alla mafia e alla massoneria deviata deve partire dalle Istituzioni, dai suoi rappresentanti e dai suoi dirigenti. Oggi lo scioglimento del consiglio comunale, per evitare che le elezioni possano essere influenzate dalla criminalità organizzata, ci pone davanti a una realtà che è fortemente permeata dalla mafia in ogni suo settore” e da qui l’invito ai cittadini sopra citato.
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