L’eccessivo viavai di macchine e persone in quel vicolo appartato del centro storico alcamese non è passato inosservato agli occhi attenti dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alcamo. È così che nella notte tra venerdì e sabato, al termine di una serie di servizi di osservazione opportunamente predisposti dagli uomini dell’Arma, è stato tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanza stupefacente Presti Domenico, alcamese classe ’80, con precedenti di polizia e già sottoposto, dal mese di maggio, alla misura cautelare degli arresti domiciliari per essersi già reso responsabile in passato di un analogo reato.
Nella serata di venerdì i militari hanno così deciso di monitorare i movimenti sotto l’abitazione di via Rossini dove il Presti è detenuto ed hanno notato un giovane alcamese incensurato intento ad acquistare una dose di sostanza stupefacente dal Presti. Dopo aver assistito alla scena i militari hanno immediatamente bloccato l’acquirente, che nel frattempo era già riuscito ad assumere una minima parte della cocaina appena comprata, sottoponendo a sequestro la droga.
Avuto ulteriore conferma della fiorente attività di spaccio posta in essere dal Presti, i Carabinieri di Alcamo, guidati sul campo direttamente dal Comandante della Compagnia, accedevano in abitazione effettuando una perquisizione domiciliare che terminava positivamente. All’interno dell’appartamento, infatti, i militari rinvenivano circa sette grammi di marijuana, materiale atto al confezionamento dello stupefacente analogo a quello utilizzato per confezionare la dose di cocaina sequestrata poco prima, varia sostanza da taglio e la somma contante di 1495,00 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio. Tutto quanto sopra elencato veniva sottoposto a sequestro penale poiché ritenuto direttamente connesso al reato contestato.
Terminata la perquisizione presso il domicilio del Presti veniva altresì perquisita, stavolta senza esito, l’attività commerciale intestata allo stesso, un negozio di frutta e verdura ubicato in corso S. Francesco di Paola.
Al termine delle perquisizioni, constatata la pericolosità sociale del Presti, peraltro già agli arresti domiciliari per analogo reato, veniva arrestato e associato presso la casa circondariale di Trapani in attesa dell’udienza di convalida.