Intanto interpellanza del consigliere Rallo a proposito del rilascio di un’autorizzazione per un nuovo stabilimento balneare
Sono giorni caldi, e non causa temperature metereologiche, per il Comune di Favignana e soprattutto per l’assessore ai Lavori Pubblici Lorenzo Ceraulo. Il prossimo 6 luglio è previsto un Consiglio comunale che potrebbe diventare incandescente per la Giunta del sindaco Giuseppe Pagoto. Sul tavolo del confronto politico ci sarà intanto la nomina da parte del Governo regionale di un commissario ad acta per il Piano regolatore generale. L’amministrazione si sarebbe distratta rispetto agli adempimenti e dopo una prima diffida adesso si ritrova come commissario ad acta il dirigente dell’assessorato regionale al Territorio , Donatello Messina. Il decreto di nomina commissariale dello scorso 7 giugno parla chiaro: nell’aprile scorso il sindaco Pagoto risulta essere stato diffidato a comunicare all’assessorato regionale al Territorio, nel temine di 15 giorni, gli adempimenti compiuti per la stesura del nuovo piano regolatore. Adesso di questo si occuperò il commissario ad acta pronto anche a sostituirsi al Consiglio comunale. Insomma potrebbe accadere che uno degli atti più delicati e importanti per una pubblica amministrazione , venga sottratto agli organi politici espressione del territorio per finire nelle mani di una sola persona, il commissario ad acta. Ma soprattutto allo stato appare difficile che la Giunta Pagoto possa accampare scuse o reclamare il rispetto di diritti connessi, perché dalla lettura del decreto evince, come si diceva parecchio disinteresse. Ma l’elenco dei guai non si ferma al Prg. A parte l’emergere, secondo una indagine giudiziaria, di gravi casi di abusivismo edilizio, di recente fa tanto discutere sull’isola la costruzione di un nuovo lido balneare in contrada Biscione. Un terreno a destinazione agricola è stato utilizzato per realizzare la nuova struttura e se la cosa pare consentita dalla norma, che concede il beneficio della modifica della destinazione d’uso per le aree prossime al mare semprecchè si tratti di strutture a servizio del mare, da un punto di vista normativo più ampio sembra che le cose non stanno tutte al proprio posto. A costruire la struttura è la società Favonio, sede legale a Paceco, e che però a Favignana da tempo è di casa. A farsi portavoce del malcontento è stato il consigliere comunale Michele Rallo che ha presentato una interpellanza parecchio piccante e forse spinosa per l’amministrazione. Rallo ha chiesto notizie sull’esistenza di una strada di accesso, se sono stati predisposti gli abbattimenti delle barriere architettoniche e come sono stati realizzati gli allacciamenti ai servizi, dalla luce all’acqua, sino a giungere agli scarichi fognari.