Miserendino risponde a gip e pm

E’ stato sentito stamane in Tribunale a Palermo l’amministratore giudiziario del gruppo Ferdico, ai domiciliari da martedì scorso

Stamane il gip del Tribunale di Palermo Walter Turturici ha sentito il commercialista Luigi Miserendino ai domiciliari da martedì scorso coinvolto nell’indagine giudiziaria che ha riguardato le interferenze dell’imprenditore Ferdico all’interno del complesso commerciale che gli è stato sequestrato da diverso tempo. Nei confronti di Miserendino l’accusa di avere favorito l’azione criminosa di Ferdico, omettendo la denuncia di queste condotte. Stamane Miserendino, difeso dall’avvocato Monica Genovese, ha respinto le accuse e ha prodotto una serie di documenti. Non si è saputo di più sull’interrogatorio, cui ha preso parte uno dei pm titolari dell’indagine, il sostituto procuratore Roberto Tartaglia, anche perchè appena fuori dal Palazzo di Giustizia, fermata dai cronisti, l’avvocato Monica Genovese ha opposto un garbato quanto fermo no comment. Con l’interrogatorio odierno di Miserendino, il gip Turturici ha completato gli interrogatori di garanzia previsti dopo l’esecuzione della misura cautelare, a giorni quindi dovrà depositare il provvedimento, di conferma o meno della misura cautelare per ciascuna posizione, sono cinque i soggetti colpiti dal provvedimento messo in esecuzione dalla Guardia di Finanza di Palermo. Oltre a Ferdico, che si trova in carcere, e Miserendino, ai domiciliari, sono stati arrestati gli imprenditori Francesco Montes, Antonio Scrima e Pietro Felice.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.