Intervista a Giovanni D’Aguanno: “I giovani coinvolgono i giovani. Musumeci unica salvezza per la Sicilia”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si è svolta ieri sera l’inaugurazione del comitato elettorale del candidato all’Ars Giovanni D’Aguanno in piazza Madonna delle Grazie, in pieno centro storico. Tantissimi hanno affollato la piazza per sostenere la sua candidatura. Diversi gli amici intervenuti, tra questi l’assessore Antonino Mercadante che ha rappresentato l’intera giunta. La parola chiave della serata è stata: “buona politica al servizio dei cittadini”. “Chi fa una buona semina raccoglie buoni frutti. Quella di Musumeci è l’espressione massima della politica siciliana. Lui è il candidato giusto, ha attraversato la palude ma non ha mai preso la malaria, è onesto, competente e sicuramente all’altezza del ruolo. Io personalmente – ha sottolineato D’Aguanno ai tanti sostenitori – non sono un politico, ma un appassionato di politica. Se non dovessi entrare tra i 70 all’Ars lavorerò ancora di più per il bene comune al fianco di Musumeci”.

Siamo andati ad incontrare il giovane candidato all’Ars per il centrodestra della lista “Nello Musumeci Presidente” per rivolgergli qualche domanda:

Questa è la Sua prima candidatura anche se ha alle spalle un lungo percorso politico con la destra castellammarese. Come nasce questa candidatura?

“La mia candidatura nasce appunto da una militanza prima nelle file del movimento giovanile di AN e poi da un percorso condiviso con l’On Nello Musumeci sin dal 2010. Oggi è arrivato il momento di mettersi in gioco e di metterci la faccia. A chiedermelo é stato proprio il presidente  Musumeci ed io ho accolto con estremo entusiasmo la proposta”.

Un giovane che punta a Palazzo D’Orleans. Oggi forse i giovani sono più distanti dalla politica, cosa si può fare per coinvolgerli di più?

“I giovani coinvolgono giovani. Sono il polmone per il nostro territorio, logicamente con l’esperienza di un politico capace, onesto e per bene come Nello Musumeci possiamo creare una bella realtà territoriale per la Sicilia. I giovani hanno bisogno di ricevere fiducia e considerazione da parte delle istituzioni, solo così possono sentirsi coinvolti”.

Lei è stato scelto direttamente dall’On.  Musumeci per l’impegno in tutti questi anni con il movimento “Diventerà Bellissima”, perché ha deciso di “sposare” questo progetto e di restare con Musumeci anche dopo la sconfitta delle elezioni del 2012?

“Io non inseguo il carro del vincitore ma mi spendo per i progetti in cui credo. L’appartenenza viene prima del risultato elettorale. Musumeci rappresenta, secondo me, l’unica salvezza per questa terra molto trascurata dalla politica e l’unica chance per creare un futuro su cui puntare per il nostro futuro  e per i nostri figli”.

Il territorio di Castellammare negli anni sembra essere stato “dimenticato” da molti politici locali all’Ars, Lei come pensa di contribuire per lo sviluppo del territorio?

“Il territorio castellammarese da anni è diventato una terra di conquista, dove i politicanti di turno vengono a fare il pieno e poi conservano nelle proprie valigie elettorali i consensi e ne fanno tesoro. In pochi, pochissimi, hanno voluto spendersi per la nostra cittadina. Io, se dovessi avere la possibilità di essere eletto all’ARS, rappresenterò la Sicilia da castellammarese. Di sicuro darò il massimo impegno”.

Come giudica l’operato del governo uscente di Rosario Crocetta?

“L’operato del presidente Crocetta è stato giudicato direttamente dalla sua coalizione che non ha mai pensato alla sua ricandidatura”.

 

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteUna debito che ha responsabilità politiche e Mozione presentata da ABC poi ritirata
Articolo successivoTennis: Emmolo accede al master
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.