di Emanuel Butticé e Eros Bonomo
ALCAMO. Si è tenuto martedì sera il comizio del Movimento 5 Stelle in piazza mercato ad Alcamo. Presenti alcuni candidati all’Ars, tra loro anche l’Onorevole alcamese uscente Valentina Palmeri. Di Maio e Cancelleri hanno parlato con simpatizzanti e cittadini per circa un ora, dopo il comizio, la fuga verso il pulmino (evitando i selfie dei simpatizzanti e le domande dei giornalisti), direzione Sciacca.
Non certo il pubblico delle grandi occasioni quello che ha accolto il Vice Presidente della Camera dei Deputati e candidato Premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio e Giancarlo Cancelleri, candidato alla guida della Regione. Piena di gente la piazza mercato, certo, ma non sembrano i numeri che hanno dato ad Alcamo negli anni scorsi lo scettro di “città più grillina d’Italia”, considerando che il Sindaco è stato eletto con un plebiscito di voti, circa il 75% delle preferenze al ballottagio di un anno fa.
In prima fila l’amministrazione al completo, i consiglieri e i tanti militanti alcamesi del movimento. Tanti i curiosi e i sostenitori giunti anche dalla vicina Castellammare del Golfo. Cancelleri ha subito messo in chiaro che “noi per i problemi della Sicilia abbiamo le soluzioni, siamo le vostre mani libere”.
“Noi – dichiara Cancelleri – vogliamo puntare sul lavoro, soprattutto quello giovanile e sulle imprese private. Perché il precariato è stato creato dalla politica e noi abbiamo la ricetta per spendere meglio i soldi in modo da far tornare qui i nostri giovani. Sulla sanità noi vogliamo investire su una nuova rete ospedaliera ed evitare di far andare fuori i siciliani per le cure. Come? Assumendo medici e infermieri, per garantire visite in tempi certi. In caso contrario la Regione rimborserà chi sarà costretto ad andare fuori la Sicilia”.
C’è anche spazio per la polemica sui cosiddetti impresentabili e su Nello Musumeci: “Per me Musumeci era un punto di riferimento, si tratta di una persona perbene, certo, ma ha infangato la sua storia personale candidando condannati e arrestati. Ha letto sui giornali i candidati delle sue liste? Falso, lo sapeva benissimo. Adesso basta votare questa gente, questi soggetti sono gli stessi che hanno ridotto così la Sicilia, e lo rifaranno. Basta persone condannate in Parlamento. La vera lista pulita è la nostra. Musumeci – sottolinea Cancelleri – mi ha offeso dandomi del geometra: io ne vado fiero. Questo Paese non è stato fatto dai titoli di studio, ma da gente di buona volontà”.
Immancabile anche l’attacco alla stampa: “La stampa è colpevole. Sul tweet di Angelo Parisi hanno costruito articoli di prima pagina, su altri no. Sugli impresentabili niente. Parisi ha chiesto scusa, quindi noi di impresentabile abbiamo solo un tweet, qualcun altro invece tanti candidati”.
Bagno di applausi per un argomento molto sensibile agli alcamesi: “Il vostro Sindaco – continua Giancarlo Cancelleri – sta facendo bene, i risultati arriveranno presto. Risolveremo insieme il problema dell’acqua ad Alcamo, il Sindaco Surdi ha bisogno della Regione, e noi saremo pronti”.
“Nei primi dieci giorni di Governo – conclude Cancelleri – faremo una legge importante: aboliremo i vitalizi e taglieremo gli stipendi dei parlamentari”.
Di Maio inizia il suo discorso citando l’indagine su Berlusconi e Dell’Utri: “Loro sono indagati per le stragi del ’92 e un tweet fa notizia? Il gioco è semplice, vogliono farci sembrare tutti uguali. Andate a votare, perché non votare vuol dire far vincere gli impresentabili. Nel bilancio della Regione c’è tutto, ci sono le risorse per rilanciare l’economia, basta solo volerlo. La nostra idea di Governo è diversa, lo abbiamo dimostrato in questi anni con le piccole cose: tagli di stipendi, microcredito alle imprese, la trazzera. Noi siamo credibili, loro no.”
Poi insieme si sono allontanati velocemente, scansando i giornalisti, raggiungendo il pulmino che li avrebbe portati a Sciacca. Di Maio, poche ore dopo, ha partecipato in diretta dalla Sicilia al programma di La 7 “DiMartedì”.
Guarda parte del comizio di Cancelleri e Di Maio: