ALCAMO. Aggredisce con calci e pugni la moglie al culmine di una lite, carabiniere libero dal servizio interviene e lo fa arrestare. A finire in manette Antonino Di Benedetto, ventiseienne pluripregiudicato e sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di Alcamo, non nuovo ad atti di violenza contro le persone.
Il fatto è accaduto ieri sera intorno alle 20:00 quando un carabiniere libero dal servizio effettivo alla Stazione CC di Camporeale, ma residente nello stesso condominio dell’uomo, lo ha visto mentre, in preda ai fumi dell’alcool, inseguiva e percuoteva con calci e pugni sua moglie B.C..
Il militare, che stava tornando a casa propria a piedi con sua figlia di due anni in braccio, notando la scena di violenza non ha esitato nemmeno un attimo, dimostrando un grande spirito di servizio e un profondo senso del dovere, è intervenuto mettendosi tra la moglie e il marito. Di Benedetto, nonostante la presenza del militare, nona ha mollato, aggredendo anche il militare con un pugno al volto e rischiando seriamente di far male anche alla sua bambina.
Il militare a questo punto ha chiamare i colleghi che sono intervenuti tempestivamente con una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Alcamo che, cogliendo l’uomo in flagranza di reato, lo ha tratto in arresto per lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale nonché per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
La moglie del pregiudicato, che ha rifiutato le cure mediche, è stata accompagnata dai militari presso un’abitazione protetta, distante da quella in cui vive il marito. Per il militare, che si è fatto presso l’Ospedale di Alcamo, la prognosi è di due giorni.
Durante la mattinata di oggi Antonino Di Benedetto, che ha passato la notte nelle camere di sicurezza del Comando Compagnia di Alcamo, verrà giudicato per direttissima di fronte al G.I.P. del Tribunale di Trapani.