Castelvetrano: condannato un uomo che minacciava di dare fuoco in un centro accoglienza

Dovrà scontare nove mesi di reclusione un uomo, I.A. classe ‘77 di origine pakistana, ospitato nel 2015 presso un centro di accoglienza a Castelvetrano, per aver minacciato di appiccare fuoco al centro e a se stesso.

L’uomo durante una normale giornata avrebbe mostrato alcune bottiglie di plastica ai dipendenti del centro di accoglienza di Castelvetrano riferendo “oggi è acqua ma domani sarà benzina..”,  si sarebbe, così, poi presentato con due bottiglie di benzina. Dopo aver cosparso il liquido a terra e addosso avrebbe minacciato di appiccare il fuoco con un accendino.

Alla minaccia di darsi fuoco l’uomo ha anche aggiunto quella di dare fuoco al direttore del centro Ferdinando Firenze e ai dipendenti della struttura a cui avrebbe rivolto chiare minacce “se muoio io morirete pure voi”.

La tragedia è stata evitata grazie al l’intervento dei militari che dopo aver bloccato l’uomo hanno sequestravano le bottiglie. Al termine dell’ istruttoria che ha confermato le responsabilità dell’imputato lo stesso è stato condannato, dal giudice del Tribunale di Marsala, Bruno Vivona a 9 mesi di reclusione con pena sospesa. Inasprendo, così, la tesi di condanna del PM, il quale richiedeva 6 mesi.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.