Dovrà scontare nove mesi di reclusione un uomo, I.A. classe ‘77 di origine pakistana, ospitato nel 2015 presso un centro di accoglienza a Castelvetrano, per aver minacciato di appiccare fuoco al centro e a se stesso.
L’uomo durante una normale giornata avrebbe mostrato alcune bottiglie di plastica ai dipendenti del centro di accoglienza di Castelvetrano riferendo “oggi è acqua ma domani sarà benzina..”, si sarebbe, così, poi presentato con due bottiglie di benzina. Dopo aver cosparso il liquido a terra e addosso avrebbe minacciato di appiccare il fuoco con un accendino.
Alla minaccia di darsi fuoco l’uomo ha anche aggiunto quella di dare fuoco al direttore del centro Ferdinando Firenze e ai dipendenti della struttura a cui avrebbe rivolto chiare minacce “se muoio io morirete pure voi”.
La tragedia è stata evitata grazie al l’intervento dei militari che dopo aver bloccato l’uomo hanno sequestravano le bottiglie. Al termine dell’ istruttoria che ha confermato le responsabilità dell’imputato lo stesso è stato condannato, dal giudice del Tribunale di Marsala, Bruno Vivona a 9 mesi di reclusione con pena sospesa. Inasprendo, così, la tesi di condanna del PM, il quale richiedeva 6 mesi.