Ranalli 29 punti e straripante anche a rimbalzo, Amato unico in grado di annullare Savoca dopo i primi due quarti, stratosferico avvio dell’infortunato Provenzano rischiato solo nel primo periodo, Andrè dominatore del “pitturato”, il buon esordio di Calò e giovani (Agrusa e Genovese, oltre ad Amato) che danno un notevole contributo.
Così la Libertas ritorna alla vittoria e lo fa contro Agrigento, avversaria diretta che la affiancava in classifica, al termine di un match spettacolare, dal punteggio elevato e con ben 14 triple complessive, equilibrato per oltre 25 minuti ma sempre con Alcamo in vantaggio.
Coach Ferrara le ha provate tutte nei primi due quarti e ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per trovare la giusta marcatura su Savoca capace di infilare 6 “bombe” e 30 punti complessivi in 20 minuti. Poi è stato Amato a sacrificarsi in difesa sull’indiavolato agrigentino riuscendo a mettergli il bavaglio e a afrgli realizzare appena 8 punti negli ultimi due periodi.
Assenti Ajola per il serio infortunio al ginocchio e Manfrè, iscritto a referto ma non utilizzato, è stato eccezionale l’avvio di match di “Vicio” Provenzano, altro infortunato, che ha sentito positivamente l’ardore dell’ex infilando 9 punti (anche una bomba), catturando rimbalzi e recuperato palloni nel primo periodo, unico giocato dall’esperto cestista prima di fermarsi per il raffreddamento del suo muscolo infortunato.
Già nel primo periodo, terminato con un elevatissimo punteggio di 28 – 22, si è visto anche che Ranalli ha deciso di fare il “Ranalli” e di tornare quindi ai livelli che il pubblico alcamese conosce: chirurgico nei tiri liberi con una percentuale da urlo, sempre pronto a ricevere palloni e a lottare, presente a rimbalzo e positivo nel collaborare con i compagni. Sarà lui l’MVP in casa Libertas.
Equilibrio poi anche nel secondo periodo terminato 52 a 50 con Savoca immarcabile e con Alcamo che mantiene la testa grazie al neo-acquisto Calò e all’eterno Andrè. Particolarmente pesante anche una “bomba” di “Lollo” Genovese, classe 2000, che ha fermato un parziale positivo degli agrigentini. A proposito di giovani da segnalare come coach Ferrara si sia trovato un’importante “banda dei diciottenni” non soltanto per i punti realizzati (Agrusa 10, Amato 4 e Genovese 8, quest’ultimo deve ancora diventare maggiorenne) ma per la grande intensità messa sul parquet e per la grande mano data alla squadra: una fetta importante della vittoria è anche loro.
La Libertas nel terzo periodo continua a lottare su ogni pallone costringendo Agrigento a caricarsi di falli. Il quintetto di Giovanatto, pian pianino, molla la presa anche perché Savoca non riesce a levarsi di dosso il “mastino” Amato. Il vantaggio comincia a dilatarsi e il “PalaTreSanti” esplode ad ogni prodezza dei suoi beniamini. Arriva quindi una vittoria importante con la squadra che sfiora quota 100. Un buon viatico per il girone di ritorno che si aprirà domenica prossima, con un’altra gara interna e molto importante per la classifica. Ad Alcamo, infatti, arriverà Barcellona che precede la Libertas di soli due punti.
LIBERTAS – AGRIGENTO 97 – 74
parziali 28-22, 52-50 (24 – 28), 73-64 (21 – 14), 97-74 (24 – 10)
ALCAMO: Genovese 8. Ranalli 29. Milana 1. Marcianó. Bottiglia 2. André 21. Caló 11. Manfré ne. Provenzano 9. Amato 4. Agrusa 10. Farina 2. Coach: Vincenzo Ferrara
AGRIGENTO: Savoca 38. Lo Nigro. Moricca. Munda 3. Trupia 2. Napoli 13. Ferreri 3. Zghenti. Chiparo 2. Carità 9. Gentile. Barbona. Coac: Michele Giovanatto
Comunicato