Perché? La domanda che il Partito Democratico di Alcamo ha utilizzato come leitmotiv di un manifesto nel quale si denuncia la problematica “acqua” ad Alcamo e si evince una dura critica all’Amministrazione. I perché del PD sembrano voler mettere in evidenza sia la situazione che possibili soluzioni e infine chiede il perché l’Amministrazione e i 5 stelle non si sono confrontati con la minoranza e con tecnici esperti del settore. Pubblichiamo la lista dei “Perché”:
• perché non vi è traccia dei 50 litri (pro-capite) giornalieri, gratuiti, promessi in campagna elettorale?
• perché con quasi tre milioni di euro disponibili, nel P.T.O.P.¹ 2017 solo meno del 15% è destinato alla manutenzione ordinaria e straordinaria
della rete idrica e fognaria?
• perché non si è provveduto ad acquistare un maggior quantitativo d’acqua, presso Siciliacque, per fronteggiare l’emergenza?
• perché con turni di erogazione superiori a 9 giorni, non è stato ancora dichiarato lo stato di emergenza idrica?
• perché considerati i rischi igienico- sanitari, il Sindaco non provvede a convocare d’urgenza il C.O.C.²?
• perché non si è provveduto alla ricerca di nuove fonti di approvvigionamento idrico (ad es. pozzo Rakali, che potrebbe fornire circa 10 l/s)?
• perché non si assicura la fornitura di acqua potabile, mediante autobotte comunale, a tutte quelle utenze che riscontrano un servizio praticamente inesistente?
• perché tanta confusione ed incertezza nella comunicazione dei turni di erogazione idrica?
• perché tanto ritardo nella nomina del direttore dei lavori di “Cannizzaro” (oltre 9 mesi), provocando enormi disagi ai cittadini che potrebbero già usufruire di quella sorgente?
• perché il Sindaco e la maggioranza 5 Stelle, di fronte ad un disagio così grande per i cittadini alcamesi, non si confronta con le forze politiche di minoranza e, soprattutto, con i professionisti alcamesi nel campo dell’ingegneria idraulica?
Perché?
1) Piano Territoriale Opere Pubbliche.
2) Centro Operativo Comunale.