Pugno duro contro la pesca di frodo di neonata, operazione congiunta della guardia costiera di Castellammare e Terrasini

Operazione all’alba della Guardia Costiera contro la pesca di frodo di novellame (neonata o bianchetto)

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. È scattata questa mattina all’alba l’operazione congiunta della Guardia Costiera di Castellammare del Golfo e di Terrasini. Un’operazione rivolta al contrasto della pesca di frodo di neonata (novellame o bianchetto), una pesca vietata dalla legge. Questo, infatti, è il periodo della neonata di pesce azzurro ed è proprio per questo motivo che l’operazione congiunta ha interessato tutta la costa, da Castellammare del Golfo a Terrasini.

Nello specifico gli uomini e le donne della guardia Costiera di Castellammare guidati dal 1° Maresciallo Np Davide Tumbarello, e di Terrasini guidati dal Tenente di Vascello CP Valentina Romanazzi, hanno individuato 6 unità nei pressi di Alcamo Marina. In particolare sono stati sorpresi 5 motopesca e 1 barca da diporto, tutte con reti a bordo per la pesca della neonata. Alla vista della Guardia Costiera alcuni sono riusciti a disfarsi delle reti illegali buttandole in mare. Fortunatamente a bordo delle imbarcazioni non c’era ancora il pesce che, in caso di sequestro, come accaduto in passato, viene donato in beneficenza. I pescatori sono stati quindi interrotti dall’intervento della Guardia Costiera.

L’operazione ha portato alla sanzione di 3 motopesca per un totale di 924 euro e 3 sequestri a carico di ignoti per le reti gettate in mare. Tutte le imbarcazioni coinvolte sono di Balestrate e Trappeto, porti in cui non è presente un ufficio della Guardia Costiera.

“L’operazione di oggi – ha spiegato ad Alqamah.it il Comandante dell’Ufficio Marittimo di Castellammare Davide Tumbarello – ha lo scopo di contrastare la pesca illegale di novellame. Abbiamo operato congiuntamente con l’ufficio di Terrasini per poter chiudere l’intera zona che va da Castellammare del Golfo a Terrasini, zone appunto di competenza di questo ufficio e di quello di Terrasini. In questi giorni ci sono arrivate diverse segnalazioni, per questo motivo abbiamo deciso di intensificare i controlli anche nei prossimi giorni. La detenzione a bordo di queste reti (il cosiddetto tartarone) è vietata dalle leggi della Comunità Europea, quindi vanno sequestrate”.

Il tartarone è un tipo di rete a sciabica fornita di maglie molto fitte vietata dalla legge. Trainando queste reti in mare si cattura la neonata di sarda (bianchetto) e altre specie di neonata di pesce azzurro.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.