Impianto a “Bio Metano” di Calatafimi: “La parola fine verrà scritta dal Presidente Musumeci”

Il resoconto della conferenza di lunedì scorso organizzata del Comitato “No Gassificatore-Inceneritore” a Calatafimi Segesta 

CALATAFIMI SEGESTA. Immensa e sentita partecipazione alla conferenza, organizzata dal Comitato “No Gassificatore-Inceneritore”, tenutasi lo scorso 19 febbraio nella sala della biblioteca comunale sul tema “Rifiuti in provincia di Trapani”. Gli autorevolissimi relatori intervenuti hanno, ciascuno per le rispettive competenze, prospettato chiaramente l’inopportunità e/o pericolosità dell’eliminazione dei rifiuti mediante il loro incenerimento.

All’incontro erano presenti i deputati all’Ars del Movimento 5 Stelle Valentina Palmeri e Giampiero Trizzino (IV Commissione Ambiente Ars), Enzo Favoino (Comitato Scientifico Rifiuti Zero – in collegamento su Skype), Aurelio Angelini (Prof. Sociologia dell’Ambiente all’Università degli Studi di Palermo), don Giovanni Mucaria (Rettore Santuario M. SS. del Giubino), Enzo Novara (Funzionario SRR TP Nord), Massimo Fundarò (Presidente Associazione Ecò) e il Dott. Eugenio Cottone (Legambiente Sicilia).

“Nel corso dei lavori – spiegano dal Comitato – sono state tracciate e sollecitate altre vie più virtuose per la soluzione dell’emergenza rifiuti, vie tutte che portano a privilegiare una normalizzazione della detta problematica in modo che si possa, da una parte, efinitivamente scongiurare il rischio di vedere realizzati impianti di incenerimento e, dall’altra, beneficiare degli effetti conseguenti ad una ottimizzazione delle pratiche del riciclo dei rifiuti. Sulla vicenda, però, la parola “Fine” verrà scritta a seguito dell’adozione del nuovo “piano dei rifiuti” che il Presidente della Regione Sicilia  Nello Musumeci dovrà adottare nella suo neo qualità di commissario straordinario e, pertanto, rimane alta l’attenzione della comunità calatafimese e del Comitato “No Gassificatore-Inceneritore”  il quale continuerà a vigilare, in tutte le sedi, a che tale impiantistica non venga realizzata. Ringraziamo tutti gli intervenuti e si porgono le più sentite scuse a tutti coloro che non sono riusciti ad entrare e seguire la conferenza per essere la sala gremita sino all’inverosimile. Si è preso atto, – concludono –  con dispiacere, che alcuni Sindaci, amministratori dei paesi vicini e rappresentanti di autorevoli associazioni come “Libera” (Coordinamento provinciale di Trapani) all’uopo invitati, non siano riusciti a varcare il muro umano creatosi all’ingresso per potersi accomodare nei posti riservati e di ciò ce ne scusiamo ancora ringraziandoli per la loro manifestata sensibilità e solidarietà”.

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