Le condanne di Ermes 2

Mafia e controllo delle imprese: il giudizio di colpevolezza contro Agate jr e i fratelli Loretta conferma il lavoro investigativo della Squadra Mobile di Trapani. Colpevole anche il giornalista Filippo Siragusa

Il gup del Tribunale di Palermo giudice Maria Cristina Sala ha condannato quasi tutti i 13 indagati dell’operazione antimafia “Ermes 2”, denunciati in un maxi rapporto della Squadra Mobile di Trapani. Le indagini hanno preso di mira un clan mafioso che è risultato avere gestito con una serie di prestanome una serie di imprese. Tra i personaggi principali c’erano i fratelli Carlo e Giuseppe Loretta, condannati rispettivamente a 14 anni il primo, 7 anni e mezzo il secondo. Condannato a tre anni e mezzo Epifanio Agate, figlio del defunto boss mafioso mazarese, Mariano Agate. Agate jr è stato assolto da un’accusa di estorsione , la condanna gli è stata inflitta per l’intestazione fittizia di quote societarie. Rachele Francaviglia, moglie di Epifanio Agate, è stata condannata a due anni. A Nicolò Passalacqua e ad Angelo Castelli sono state inflitte ciascuno condanne per due anni, alla russa Nataliya Ostashko, 14 mesi e otto mesi a suo marito Francesco Mangiaracina. Assolti Andrea Alessandrino e Paola Bonomo, dipendenti della “Mestra”. Condanna anche per l’insospettabile giornalista castelvetranese Filippo Siragusa, ex portavoce dell’onorevole Mimmo Turano quando questi sedeva alla presidenza della Provincia: Siragusa è risultato coinvolto nel giro delle intestazioni fittizie di beni, per lui un anno e messo di reclusione. Le richieste di condanna sono arrivate dai pm della Dda di Palermo Gianluca De Leo e Giacomo Brandini

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.