Ddl presentato all’Ars a firma dell’on. Gucciardi (Pd)
“Abbiamo il dovere di tutelare i Comuni i cui organi elettivi siano stati sciolti in conseguenza a fenomeni di infiltrazioni e di condizionamenti di tipo mafioso, trasformando un provvedimento che viene erroneamente visto come una scure che si abbatte per l’intera popolazione come fatto positivo e come opportunità non soltanto per il ripristino della legalità violata ma anche per il rilancio socio-culturale ed economico”. Lo dice il parlamentare regionale PD Baldo Gucciardi primo firmatario di un ddl che propone il riconoscimento di zona Franca per la legalità per i Comuni sottoposti ai provvedimenti di scioglimento per infiltrazione mafiosa.
“Lo scioglimento, non ha solo conseguenze politiche, – spiega Gucciardi – ma influisce direttamente sulla governance dei Comuni e, di fatto, il commissariamento, messo in atto con l’obiettivo di riportare ordine e legalità nelle amministrazioni locali, si ripercuote sulle scelte di bilancio talora con effetti negativi sugli investimenti. L’intervento dello Stato a garanzia della legalità, insomma – continua – non può e non deve pesare sulle attività produttive del territorio tanto da far vivere come un danno, un provvedimento che dovrebbe, invece, essere percepito come tutela. E’ indispensabile – conclude Gucciardi – dare sostegno alle aziende presenti nei territori fortemente condizionati dalla mafia e che hanno il coraggio di denunciarla per combatterla innescando un circolo virtuoso che abbia come obiettivo la crescita socio-culturale di un territorio”.
Il Ddl prevede che in un territorio di almeno 50 mila abitanti vengano riconosciute una serie di prerogative come l’aiutare gli imprenditori che denunciano il racket mafioso e qualsiasi altra richiesta che arrivi loro dalla criminalità organizzata, condizione essenziale però quella della denuncia di quesito episodi. Per gli imprenditori aiuti anche per sostenere oneri fiscali.