MARSALA. I Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia Raineri Fabio, marsalese di 42 anni. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona ed il patrimonio,da tempo metteva in atto ripetuti comportamenti violenti ai danni della moglie coetanea, con la quale condivideva un appartamento in centro città.
L’arresto in questione rappresenta l’epilogo di una grave storia di maltrattamenti in famiglia che si protraeva da circa cinque anni, tenuti sempre silenti dalla donna in nome dell’unità familiare e soprattutto nella speranza di un ravvedimento da parte del marito. Una serie di comportamenti violenti perpetrati nel tempo e mai denunciati, tacendo talvolta anche ai sanitari la vera natura delle lesioni riportate, per paura di ulteriori e più gravi conseguenze che coinvolgessero lei ed i suoi figli minori.
Così almeno fino alla sera di domenica quando, di fronte all’ennesimo episodio di violenza posto in essere dal marito, terrorizzata per la propria incolumità e soprattutto per quella dei bambini, si decideva a richiedere l’intervento dei Carabinieri per denunciare definitivamente i maltrattamenti subiti negli ultimi anni di vita coniugale.
La donna, lievemente ferita per difendersi dalle percosse del marito,veniva trasportata presso l’ospedale di Marsala dove, al termine della visita specialistica, veniva dimessa con una prognosi di otto giorni.Il Raineri, condotto presso la sede di Villa Araba, al termine degli accertamenti di rito, di concerto con il Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Marsala, considerata la sua spiccata propensione alla violenza ed i pregiudizi penali, è stato dichiarato in stato di arresto.
Lo scorso venerdì, il GIP del Tribunale Lylibetano ha convalidato l’arresto operato dai militari della Compagnia di Marsala, stabilendo per il Raineri la custodia cautelare presso un idoneo luogo di cura specializzato per pazienti affetti da disturbi comportamentali ed in grado di fronteggiare le condizioni psicologiche dello stesso, con la finalità di riabilitarlo ed assisterlo in un percorso di rieducazione.
La vittima, grazie all’intervento dei Carabinieri, è stata poi messa in contatto con un centro antiviolenza, al fine di garantirle il supporto necessario ad affrontare il delicato momento, evidenziando in questo modo la stretta sinergia tra Forze dell’Ordine, Istituzioni ed associazioni che operano nello specifico settore, con l’obiettivo comune di contrastare ed arginare il fenomeno della violenza di genere.